Fumo, clamoroso: la Corte Costituzionale vieta le sigarette

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FUMO, LA CORTE COSTITUZIONALE VIETA LA VENDITA E IL CONSUMO DI SIGARETTE / MILANO – Brutte notizie per quasi 11 milioni di fumatori in Italia. E’ stato approvato in Parlamento il Decreto Legislativo 94/2014 che prevede una serie di drastiche soluzioni per combattere le malattie derivate dall’abuso di sostanze cancerogene, in ottemperanza alla sentenza della Corte Costituzionale che, basandosi sull’articolo 32 della Costituzione Italiana (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”), lo Stato non può vendere e commercializzare prodotti nocivi alla popolazione.

Il Decreto 94/2014 cita testualmente: “Sono proibiti la vendita e il consumo del tabacco a uso inalatorio, ad esclusione di tabacco liquido per sigarette elettroniche e da fiuto. Sigarette tradizionali, sigari e pipe verranno banditi da tutto il territorio nazionale (eccetto per l’introduzione nel territorio di nuovi Coffee Shop adibiti alla conservazione della tradizione del tabagismo, nei quali verrà richiesto all’ingresso di firmare una rigida liberatoria che esonererà i gestori da qualsiasi conseguenza di salute). Entro e non oltre il termine di 15 giorni dalla pubblicazione del seguente Decreto dovranno essere riconvertite tutte le attività (Sali e Tabacchi) alle nuove disposizioni. I controlli verranno eseguiti dall’OTN (Organismo Tabagismo Nazionale). L’ammenda prevista per chiunque venga trovato in possesso di tabacco ad uso fumatorio (sia per la vendita che per il consumo) è di 56 euro a elemento”. La legge dovrebbe entrare in vigore a metà agosto.

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