INTER-ATALANTA 1-0 HERNANES INTERVISTA/MILANO-Dopo la vittoria in zona Cesarini contro l’Atalanta, grazie al gran gol di Jovetic, si è presentato negli studi di Inter Channel anche Hernanes. Queste le sue prime parole: “Vedevo serenità, quando conosci la tua forza non devi preoccuparti degli altri. Eravamo consapevoli delle nostre forze, ma è solo una partita. Si è creata un’atmosfera positiva, anche questo ha portato alla vittoria. La squadra veramente vuole fare bene, abbiamo lavorato duro, bene e speriamo di mantenere la lucidità e fare come pensavo: non importa quanti gol faremo, dobbiamo vincere. Sappiamo che sarà così, le squadre vengono qui per difendersi e dobbiamo trovare il modo di vincerla con qualità”. Il giocatore è un fiume di parole, quasi più dei Jalisse e questa vittoria gli ha dato la carica, infatti prosegue: “Sapevamo che sarebbe stata difficile, era la tipica partita con una squadra che si difende, dalla trequarti bisognava provare, il mister mi ha chiesto di creare situazioni. Provato due tiri, sul secondo volevo imbeccare Rodrigo ma la palla è rimasta sul portiere. Ho visto Rodrigo da solo in mezzo e volevo giocarlo per lui. Quando conosci le tue forze non devi preoccuparti, eravamo consapevoli, nelle amichevoli non preparavamo la partita come in campionato, sapevamo che avremmo fatto fatica, l’obiettivo era il lavoro”. Finalmente riescono a fargli una domanda, pronunciando la parola scudetto e lui dice: “Si può, ma teniamo i piedi per terra, prima di cominciare tutti ci criticavano ma stiamo sereni. Abbiamo cominciato bene ma mancano ancora 37 partite. Sono sereno, la squadra anche, dobbiamo essere consapevoli. Gli chiedono del suo ruolo di trequartista e lui dice: “La prima stagione giocando così ho segnato 11 gol e mi ha spinto in questo ruolo. Oggi mi sento trequartista e mi piace giocare li. È stata un’evoluzione, avevo tiro e passaggi e mi hanno portato li”. Poi aggiunge: “Tre punti preziosissimi, il secondo tempo soprattutto eravamo solidi e non soffrivamo i loro contropiede. L’anno scorso abbiamo perso punti preziosi, siamo contenti per la vittoria è per i tifosi che sono esplosi con noi. In casa nostra dobbiamo sempre fare tutto per i tre punti, non importa come arrivano. Dobbiamo essere cosi, solidi. Anche nel primo tempo lo siamo stati. Non subendo i gol prima o poi li faremo. Abbiamo qualità davanti”. Gli domandano, se la vittoria anche dopo una partita brutta, possa andare bene lo stesso e lui risponde: ” Mancini ci chiede sempre di vincere non perché siamo i più bravi ma perché siamo più cattivi e agonistici degli avversari se anche il gesto tecnico non arriva ci vuole cattiveria fino all’ultimo. È la prima giornata e siamo partiti con il piede giusto. Non facciamo previsioni”.
Luigi De-Stefani