Chievo-Inter 0-1, Icardi firma il poker. Nerazzurri cinici e sempre più in testa

Mauro Icardi nell'azione del gol al Chievo
Mauro Icardi nell’azione del gol al Chievo

SERIE A CHIEVO-INTER 0-1 / VERONA – Poker. Al ‘Bentegodi’ la cinica Inter infila la quarta vittoria consecutiva salend0 a 12 punti e rafforzando la sua leadership in campionato. Contro un Chievo che non avrebbe meritato di perdere, è bastata la zampata di Icardi, la prima della sua personale stagione, allo scadere del primo tempo.

LA PARTITA
41′, alla prima occasione, esce fuori tutta la forza (non solo fisica) e il cinismo dell’Inter di Mancini: finta di Jovetic a liberare Kondogbia che crossa subito in area per Icardi. Difesa del Chievo incerta, il bomber supera col destro Bizzarri e realizza col sinistro la prima rete della sua stagione. Eppure il primo tempo era stato quasi tutto di marca gialloblu: la squadra di Maran, che non a caso ha già sette punti in classifica, gioca un calcio diretto, aggressivo che sfrutta nel migliore dei modi tutta l’ampiezza del campo. Le punte, più Birsa che fa da collante, danno una grande mano anche in fase di non possesso. Le manca l’ultimo passaggio e sfiora il gol almeno in tre occasioni. Prima con Castro, che sugli sviluppi di un corner e da posizione favorevole, spedisce di testa alto; poi sull’asse Paloschi-Meggiorini, decisiva il leggero tocco di Medel, schierato nuovamente centrale di difesa; infine con un tiro al volo di Birsa subito dopo il vantaggio interista, ben respinto da Handanovic. Il primo tempo dell’Inter, al di là del gol, è scadente: ritmo lento, poche verticalizzazioni e scarsa ricerca immediata degli attaccanti (Perisic, un po’ trequartista un po’ esterno, ancora non convince), che sarebbe il miglior antidoto al pressing alto dei padroni di casa.

Nella ripresa il Chievo parte subito forte, al 49′ Paloschi può pareggiare ma, dentro l’area, spedisce sopra la traversa. Mancini perde per infortunio Murillo (entra Ranocchia) e toglie Jovetic, tutt’altro che felice di abbandonare il campo, per Palacio. L’Inter riesce poi a gestire con intelligenza il corso della gara (rischia tanto solo sul colpo di testa di Cesar) e il forcing finale dell’undici di Maran (espulso per proteste), fondamentali in questo l’astuzia di Melo e la fisicità, abbinata a sprazzi di grande tecnica di Kondogbia, portando a casa gli ennesimi tre punti che rinsaldano il primato.

CHIEVO-INTER 0-1
41′ Icardi

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, Rigoni (81′ Pepe), Hetemaj; Birsa (75′ Mpoku); Paloschi (67′ Inglese), Meggiorini. A disp.: Bressan, Seculin, Sardo, Cacciatore, Mattiello, Dainelli, Pepe, Christiansen, Pinzi, Pellissier. All.: Maran

INTER (4-3-1-2): Handanovic, Santon, Medel, Murillo (69′ Ranocchia), Telles; Guarin, Melo, Kondogbia (85′ Brozovic); Perisic; Icardi, Jovetic (74′ Palacio). A disp.: Carrizo, Radu, Montoya, D’Ambrosio, Nagatomo, Gnoukouri, Brozovic, Biabiany, Ljajic, Manaj. All.: Mancini

ARBITRO: Tagliavento di Terni
NOTE – ammoniti: 27′ Guarin (I); 36′ Rigoni, 39′ Meggiorini, 95′ Mpoku (C). Espulsi: 84′ Maran (all.C)

Raffaele Amato

 

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