Sampdoria-Inter, Mancini: “Jovetic? Non mi frega niente”. Poi lo sfogo

Roberto Mancini
Roberto Mancini

SAMPDORIA-INTER CONFERENZA MANCINI LIVE / MILANO – Archiviata la sconfitta contro la Fiorentina, l’Inter è chiamata subito a rialzare la testa sul campo della Sampdoria nell’ultima giornata prima della sosta per le Nazionali. Interlive.it ha seguito in diretta la conferenza stampa della vigilia del tecnico nerazzurro Roberto Mancini. Ecco le sue parole:

“E’ una partita speciale, ho giocato tanti anni con la Samp, anche se ora è passato tanto tempo. Non abbiamo problemi particolari: siamo ancora primi in classifica e sono felice per questo. Jovetic in Nazionale? Non me ne frega niente, io non sono arrabbiato con nessuno. Credo che non essendo in grado di giocare non giocherà. Altrimenti lo avrebbe fatto domani. Sono tornato spesso a ‘Marassi’ da avversario: lì anni imporanti. Fa piacere ritrovare Zenga, abbiamo fatto tante battaglie da compagni e da avversari. Contro la Fiorentina avevamo iniziato bene, ma in mezz’ora abbiamo preso tre gol. Difesa a tre? A volte qualcuno parla senza capire niente… I giocatori in campo sono sempre 11, non si perde per il modulo, ma in Italia si parla solo di queste cose. Ma sul risultato non incidono queste cose, incidono gli errori dei giocatori, le scelte sbagliate dell’allenatore, l’errore dell’arbitro o la grande giocata di un avversario. Spero che giornalisti ed ex calciatori che vanno in tv riguardino le partite per controllare quello che si dice: domenica scorsa risultato assurdo per quello che abbiamo fatto. Non si può parlare di atteggiamento sbagliato: rigore, che bisogna capire se c’era, dopo 4 minuti, raddoppio al primo tiro e poi l’espulsione… – si sfoga Mancini – Si accetta il risultato e pazienza. L’unica cosa che ci lascia la sconfitta è l’assenza di Miranda: come tutti vinceremo e perderemo, ma dopo 6 partite abbiamo 15 punti, non è male. Critiche eccessive dopo la prima sconfitta? Lo facevano già dopo le cinque vittorie… Ma non mi interessa cosa scrivete, non posso farmi condizionare dall’esterno. Jovetic è intelligente: se la Nazionale lo chiama deve andare, ma poi lui deve capire se il caso di giocare. Dopo la sosta avremo una serie di partite martedì-sabato, se vuole essere al 100% non deve giocare. Ci ho parlato e spero che torni per preparare al meglio la partita con la Juve. Ma magari tra 6-7 starà bene e potrà giocare: è tutto da valutare. Kondogbia? La Francia fa amichevoli, quindi è normale che Deschamps provi altri giocatori. Guarin inamovibile? E’ lo stesso giocatore esaltato come eroe nel derby e fischiato domenica. E’ un giocatore importante che può far salire la squadra e fare gol. Ferrero è molto simpatico, ma io ho avuto Mantovani come presidente con cui abbiamo vinto tutto. La Samp è una buona squadra con davanti 3-4 giocatori di qualità che possono risolvere la partita. Sono felice per Medel che è stato inserito nella lista del Pallone d’Oro: se fosse stato un palmo più alto sarebbe stato tra i centrocampisti più forti al mondo. Ma è uno di quelli che ha sostanza e in campo si sente. Juan Jesus? Sta bene, potrebbe giocare. Della partita con la Fiorentina, tranne il risultato, salvo tutto. Sono felice di vincere 1-0, i gol arriveranno perché creiamo tanto. Telles più avanti con Jesus dietro? Non è una soluzione. Lui è un terzino e può giocare più avanti con la difesa a tre. Brozovic sta bene, può fare anche 90 minuti. Buffon non si deve arrabbiare: è stato per 20 anni il miglior portiere al mondo senza vincere il Pallone d’Oro, lo meritava prima. Ma da Baresi a Maldini è in buona compagnia…”.

Maurizio Russo

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