INTER-JUVENTUS / MILANO – L’Inter seconda in classifica ha la terza miglior difesa del campionato, ma anche – anzi solo – il dodicesimo attacco. La squadra di Mancini fin qui ha segnato pochissimo: appena 8 gol, quanto il Carpi, quanto il Milan. Per restare ai vertici deve fare di più: i centrocampisti devono accompagnare con maggiore convinzione la fase offensiva, i laterali spingere con più continuità, gli attaccanti ritrovare lo smalto perduto.
Devono soprattutto ritrovarsi le punte titolari, Icardi e Jovetic. Il primo, causa infortunio che l’ha tenuto fuori per i primi 165 minuti del campionato, ha finora realizzato solo due gol, a Verona contro il Chievo decisivo per i tre punti, inutile quello con la Fiorentina. E l’assist per la rete di Perisic al ‘Ferraris’. Non è ancora il bomber incisivo della passata stagione perché non è ancora al top della condizione, ma anche perché il gioco è precario. Il secondo, invece, ne ha siglati tre nelle prime due, poi stop. Tra brillantezza persa e guaio muscolare che lo ha costretto a saltare la sfida coi viola e la Samp, nonché la gara decisiva per Euro16 con il suo Montenegro. Mancini spera di riaverlo al massimo per domenica, per battere la Juventus. Lui come Icardi. Perché senza di loro l’Inter non può andare lontano, forse nemmeno sperare di vincere – dopo cinque anni e mezzo – il derby d’Italia al ‘Meazza’.
R.A.
