INTER GALBIATI / ROMA – Ai microfoni dell”AS Roma Match Program’, Italo Galbiati ha parlato dell’imminente sfida tra il club giallorosso e l’Inter. Galbiati, che iniziò la sua carriera proprio in nerazzurro debuttando nel 1958, ha cominciato proprio dalla squadra di Roberto Mancini: “L’Inter ha messo su una squadra internazionale con giocatori importanti, ma non ha ancora trovato un’identità. Al momento ci sono tanti bravi solisti che però non si muovono all’unisono. Manca un elemento di valore assoluto in mezzo al campo, qualcuno che possa dettare i tempi della manovra. L’avventura con l’Inter ai miei tempi fu un’emozione enorme, partii dalle giovanili e arrivai in prima squadra. Era un gruppo di giovani molto interessanti, quelli che poi sarebbero passati alla storia come Grande Inter“.
A una domanda sul punto di forza dell’Inter, Galbiati va controcorrente: “La squadra nerazzurra ha un grande attacco, Jovetic e Icardi hanno già mostrato il loro valore e ci sono tanti altri giocatori che ancora non hanno fatto grandi prestazioni, ma verranno fuori. Se l’Inter li ha comprati, di certo è perché sono giocatori bravi. Mancini? A Milano si dice che la minestra riscaldata non va mai bene, ma io non credo che per Mancini sia così, secondo me è l’uomo giusto per questa grande impresa. Ci sono tanti nuovi innesti, ora deve solo creare il gruppo”.
“Cinque vittorie consecutive per la Roma? Quest’anno i giallorossi sono fortissimi, hanno giocatori di livello e meritano la posizione che occupano in classifica, il risultato non è bugiardo. Se non capiteranno incidenti, la squadra farà bene fino alla fine. Sono rimasto tifoso della Roma perché ho grandi ricordi dei cinque anni passati nella capitale (1999-2004 come vice di Fabio Capello, ndr), faccio il tifo per il bel gioco. E la Roma fa un bel gioco. Stasera non dovrà chiudersi in difesa, la partita comunque verrà decisa dal colpo singolo di un campione. Poi la Roma a Milano ha sempre giocato bene e penso che accadrà lo stesso anche stasera”.
A.C.
