Inter, Ausilio: “Pirlo? Non si sa mai. Candreva un sogno, se per Icardi…”

Piero Ausilio
Piero Ausilio

CALCIOMERCATO INTER AUSILIO / MILANO – “Non mi aspettavo il primo posto in classifica perché in estate abbiamo cambiato tanti calciatori. Siamo andati oltre le aspettative, bisogna fare i complimenti a Mancini e alla squadra”. Lo ha detto Ausilio, intervistato da ‘GazzettaTv’: “L’acquisto più faticoso dell’ultima sessione di calciomercato è stato Perisic, il Wolfsburg è un club tosto, credo che l’affare si sia sbloccato solo quando i tedeschi hanno avuto la certezza di prendere Draxler dallo Schalke 04 – ha aggiunto il direttore sportivo dell’Inter, enigmatico e sarcastico sul possibile arrivo di Pirlo -. Marotta ha detto che non torna in Italia, può darsi abbia ragione lui. Comunque nel calcio non si sa mai, vedi Melo. Il suo arrivo era condizionato dalle cessioni e le partenze di Kovacic ed Hernanes hanno aiutato”.

Candreva? Ci sono squadre, come la Lazio, alle quali non puoi chiedere giocatori così. Hernanes è stata un’eccezione. Quindi Candreva è meglio lasciarlo nei sogni – dice Ausilio, pessimista su Lavezzi e Feghouli -. Col ‘Pocho’ ci abbiamo provato già in estate. E’ in scadenza ma costa molto (sotto l’aspetto dell’ingaggio, ndr). Il franco-algerino ha dato priorità al rinnovo col Valencia“.

“Non sono così convinto che a gennaio bisogna ancora intervenire per modellare la squadra – spiega il ds -. Poi se ci sarà l’occasione, il presidente Thohir ci darà una mano tenendo presente che dovremo cedere qualcuno e rispettare il Fair Play Finanziario. Andranno via Ranocchia e Montoya? Andrea vuole giocare di più ma finora non ci ha chiesto di essere ceduto. Sul futuro di Martin discuteremo anche col Barcellona, visto che è in prestito. Meunier o van Der Wiel al suo posto? Il secondo ha più esperienza, ma in rosa abbiamo già molti terzini”.

Capitolo rinnovi: “Per quello di Handanovic siamo ai dettagli, valutiamo invece quelli di Nagatomo e Palacio“. Se telefonicamente le offrono 35 milioni per Icardi? “Riattacco”, chiosa tra il serio e il faceto Piero Ausilio.

R.A.

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