Napoli-Inter 2-1, le pagelle: frittata Nagatomo-Orsato, Ljajic il migliore

Adem Ljajic
Adem Ljajic


NAPOLI-INTER PAGELLE /
NAPOLI – Perde l’Inter al ‘San Paolo’, finisce 2-1 per il Napoli. Come contro la Fiorentina, uno svarione difensivo costa ai nerazzurri lo svantaggio in avvio. Sembra tutto compromesso dopo l’espulsione di Nagatomo e il raddoppio partenopeo (doppietta di Higuain), ma la squadra di Mancini viene fuori con una reazione quasi commovente, trovando il 2-1 con Ljajic e restando agganciata al risultato fino all’ultimo e prendendo due pali nei secondi finali. Assurdo.

INTER 

Handanovic 6,5 Incolpevole sui due gol di Higuain, anzi, nel finale nega all’ex Real Madrid la gioia della tripletta tenendo l’Inter in corsa fino alla fine.
D’Ambrosio 6,5 Ottimo in fase difensiva, dove lascia pochissimo spazio ad Insigne. A volte però si becca i rimproveri di Mancini, che lo vorrebbe più propositivo.
Miranda 6,5 Prestazione più che sufficiente, macchiata soltanto dal leggero errore di posizionamento in occasione del 2-0 di Higuain. Il brasiliano si rivela prezioso soprattutto nel finale, dove gioca persino da centravanti sfiorando clamorosamente il gol del pareggio (deviazione di Reina e palla sul palo).
Murillo 6 Sul primo gol di Higuain non è impeccabile, sul secondo è troppo distante da Miranda e i due non riescono a recuperare sull’argentino, bravo nel proteggere il pallone e freddare Handanovic. Nel complesso tuttavia risulta tra i migliori, salvando per tre volte in extremis sul bomber del Napoli. Ottimo nel finale, controlla tutto agevolmente.
Nagatomo 4 Inizio col brivido: in pochi minuti lascia solo Higuain, che segna, e Callejon, che svirgola. Poi, dopo un primo tempo in difficoltà costante e un’ammonizione ingiusta, regala al Napoli la superiorità numerica con un’intervento gratuito e incommentabile che gli costa la seconda ammonizione. Il fallo non sarebbe neanche così netto, in realtà, ma un giocatore già ammonito non può commettere una leggerezza simile. E per Nagatomo non è neppure la prima.
Guarin 5,5 Pericolosissimo alla mezzora, con un tiro a giro che sibila a un centimetro dall’incrocio. Primo tempo sufficiente, ma in occasione del rosso a Nagatomo anche lui ci mette del suo. Nella ripresa si fa provocare e guadagna un giallo evitabile, poi viene sostituito.
> dal 62′ Biabiany 6,5 Entra a partita apparentemente compromessa e si rivela preziosissimo. Nel finale trova parecchi spazi e serve qualche pallone interessante.
Medel 5,5 Un leader, lotta a centrocampo per tutta la gara mostrando una condizione fisica importante. Stasera, però, non fa filtro come dovrebbe e commette qualche errore di troppo anche in fase di impostazione.
Brozovic 6,5 Primo tempo opaco, nella ripresa però fa un gran lavoro per sostenere la squadra in ripartenza e si rivela pericolosissimo con i suoi inserimenti. Spesso tiene in apprensione Reina.
Ljajic 7 Sa sempre cosa fare con il pallone tra i piedi, e anche dopo il 2-0 resta il più incisivo. E’ lui a segnare il 2-1. Sacrificio, qualità, dà veramente il massimo e dimostra – oggi più che mai – di avere le caratteristiche necessarie per caricarsi questa squadra sulle spalle. Non si capisce come la Roma abbia potuto lasciarlo partire in prestito.
Icardi 5 Troppo solo, va all’affannosa ricerca di palloni giocabili ma non ne trova quasi mai. Nel primo tempo è sostanzialmente un uomo regalato al Napoli, e Mancini sceglie di sacrificarlo per coprirsi. Il fatto che l’Inter abbia giocato meglio senza di lui è un paradosso preoccupante.
> dal 46′ Telles 6,5 Buona partita in entrambe le fasi. Spinge tantissimo sulla fascia, dove costruisce un’intesa niente male con Perisic.
Perisic 6 Molto cercato dai compagni, sciupa due occasioni nitide nel primo tempo ma al contempo è preziosissimo in fase di ripartenza. Nella ripresa, con il Napoli in bambola, regala sprazzi di grande calcio trovandosi a meraviglia con Ljajic, Brozovic e anche con il neoentrato Telles.
> dall’83’ Jovetic 6 Entra in tempo per il forcing finale, e colpisce un palo che grida vendetta.

Mancini 6,5 Inter per niente ridimensionata dalla sconfitta patita questa sera. I nerazzurri subiscono la superiorità tecnica del Napoli, figlia anche di qualche scelta discutibile del tecnico (Icardi ad esempio è un uomo regalato alla squadra di Sarri, Nagatomo non ne parliamo) ma restano in partita anche in condizioni disperate ed è soltanto la sfortuna – certamente non la prestazione degli azzurri – a mantenere il risultato sul 2-1. Grandissima reazione da parte della squadra ospite, che da questa gara potrebbe trarre la rabbia e la convinzione necessaria per diventare grande.

NAPOLI 

Reina 7 Grande parata su Miranda nel finale.
Hysaj 6 Qualche difficoltà contro Perisic.
Albiol 6,5 Grande prova, suo l’assist per il 2-0.
Koulibaly 5,5 Dovrebbe fare la fine di Nagatomo.
Ghoulam 5,5 Regala a Ljajic la palla del 2-1.
Allan 7 Grande prova a centrocampo.
Jorginho 6,5 Ordinato, bene in interdizione.
Hamsik 6,5 Gran lavoro nel primo tempo, poi cala.
>dall’80’ Lopez sv
Callejon 6 Allarga la difesa dell’Inter.
Higuain 7,5 Mattatore della gara.
Insigne 6 Tenuto a distanza da D’Ambrosio.
> dal 69′ El Kaddouri 5,5 Entra nel momento peggiore dei suoi.

Sarri 6 Nonostante la vittoria, è il suo Napoli ad uscire ridimensionato e non l’Inter. La squadra azzurra domina il gioco per tutto il primo tempo, ma nella ripresa (dopo il 2-0) si accartoccia su sé stessa e alla fine si vede regalare la vittoria soltanto dal suo bomber, dai due pali colpiti dall’Inter nel finale, e da qualche decisione controversa di Orsato. E attenzione, perché una squadra che ha paura di vincere una partita, difficilmente può vincere lo Scudetto.

Arbitro Orsato e assistenti 5 Giusto il giallo a Koulibaly, lo avrebbe meritato anche Higuain per delle proteste tanto veementi quanto immotivate. Come immotivato – o quasi – è il primo giallo a Nagatomo, che forse paga la sceneggiata di Callejon. Il secondo giallo rifilato al giapponese invece può starci; non è un fallo particolarmente evidente, ma un giocatore già ammonito non può rischiare con un intervento del genere. A questo punto diventa però difficile spiegare come mai, a parti inverse, Orsato non sia altrettanto lesto nell’ammonire i napoletani (mancato secondo giallo a Koulibaly nel finale… due volte). 

Alessandro Caltabiano

 

 

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