THOHIR FUTURO INTER / MILANO – Thohir non vuole vendere l’Inter, ma per migliorare il club sul piano economico ha ammesso ancora una volta di essere in cerca di un partner-socio in Estremo Oriente, precisamente in Cina: “Lì per noi c’è un importante opportunità di crescita. Dobbiamo trovare un partner locale che ci aiuti soprattutto sotto l’aspetto del marketing e sul piano commerciale con eventi e merchandising. Se poi questo partner è affidabile, sicuro e vuole acquisire una quota, si può fare ma io non sono qua per cedere la maggioranza e sparire dopo due anni. Non sono l’unico ad affacciarsi alla Cina, il Milan l’ha fatto in maniera chiara alla luce del sole, ma anche altre società lo stanno facendo, seppur sotto traccia”.
RICAVI E MERCATO – “Se non raggiungiamo 230 milioni di ricavi, non possiamo fare campagne acquisti aggressive. Questa è la realtà – spiega il patron nerazzurro, come riporta ‘Tuttosport’ -. Come si può vedere nel rapporto Deloitte, dovremmo curare con attenzione le nostre campagne acquisti, vendendo e comprando“.
QUOTE MORATTI – “Massimo ha detto che sarà sempre nell’Inter aggiungendo che gli sta bene di avere una quota di minoranza – ha precisato Thohir -. Potrebbe rilevare sue quote? Io sono contento di averlo come socio, la porta per lui è sempre aperta ma non posso fare dichiarazioni al suo posto. Se Moratti vorrà cedere le sue quote, avrà il diritto di farlo, però non vedo il perché. Io non voglio acquistare le sue quote per escluderlo, anzi, a me serve un partner affidabile sul posto”.
CHAMPIONS E FAIR PLAY FINANZIARIO – “Non dovessimo arrivare terzi, sarebbe una delusione ma non un disastro. Quando ho acquistato il club, ho dato garanzie e mi sono impegnato: finora ho già messo 200 milioni, e se a giugno ci sarà bisogno di mettere altro denaro, lo metterò. Noi, ripeto, andremo in Cina per cercare un partner, non investitori. Con UEFA non ci sono scadenza nuove, è già tutto scritto negli accordi”, ha concluso Thohir.
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