Inter, adesso c’è da pagare: la situazione riscatti

Inter, il Ds Piero Ausilio ©Getty Images
Inter, il Ds Piero Ausilio ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Inter, occhio ai riscatti. Il club nerazzurro, tra una corsa al terzo posto ancora raggiungibile e le voci che riguardano il Suning Commerce Group, ha ancora le energie per muoversi sul mercato in pieno ossequio ai dettami della Uefa. Che a gennaio ha approvato la semestrale del club, con quest’ultimo che adesso si pone l’obiettivo di chiudere l’esercizio 2015-16 con un passivo minore di 30 milioni di euro, in modo da evitare una multa di 7 milioni.

Inter, i riscatti uno per uno

La priorità, riporta ‘Calciomercato.com’, è al momento rappresentata dal pagamento di alcuni cartellini: gli effetti del cosiddetto “pagherò” che Piero Ausilio ha utilizzato per costruire da subito una squadra di valore. Ci sarà da riscattare Brozovic (5 milioni alla Dinamo Zagabria, irrisori se paragonati al valore che il giocatore ha adesso) e da versare 2,6 milioni alla Roma per l’affare Dodò (7,8 milioni con pagamento triennale, dei quali questa è la prima rata). Gi altri riscatti, invece, sono ancora piuttosto lontani: Eder, Miranda e Jovetic andranno pagati soltanto tra un anno, mentre su Ljajic e Telles non pende l’obbligo di riscatto e dunque sarà l’Inter a scegliere se addossarsi l’esborso o rimandarli al mittente.

Alessandro Caltabiano

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