Inter, Thohir cena con Moratti: si raffredda la pista cinese

Erick Thohir con Massimo Moratti ©Getty Images
Erick Thohir con Massimo Moratti ©Getty Images

INTER THOHIR MORATTI CINESI / MILANO – Il viaggio di Erick Thohir a Milano era previsto da tempo, ma una volta giunto in Italia i programmi del presidente dell’Inter hanno subito diverse variazioni impreviste. A cominciare dalla cena di ieri sera tra il tycoon indonesiano e l’ex patron Massimo Moratti, reso probabilmente necessario dalle ultime vicende societarie. Come riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, l’ottimismo sull’ingresso nel breve periodo dei cinesi del Suning Commerce Group nell’Inter ha subito un raffreddamento. Intanto perché si scopre che è ancora in corso la ‘due diligence’, ovvero lo studio accurato dei conti del club nerazzurro da parte del potenziale acquirente. La trattativa infatti è molto complessa perché non riguarda soltanto il passaggio delle quote ma anche una partnership strategica che crei una sorta di ponte tra Milano e la Cina. Il nodo, come sempre in questi casi, è di natura economica. La valutazione complessiva della società non è affatto facile ed è motivo di visioni diverse tra le parti. Anche perché un conto è dare un valore all’Inter nelle attuali condizioni economico-sportive, altra cosa è inquadrare il tutto nel piano quinquennale che nei desideri di Erick Thohir porterebbe a una svolta, viste le potenzialità del brand nerazzurro.

Nuove piste per l’Inter e i piani di Moratti

Ma c’è di più: l’Inter si tiene altre tre o quattro piste per l’ingresso nell’azionariato e per garantirsi prima quella liquidità di cassa (necessaria comunque nel breve periodo) e poi dei veri investimenti che riportino in alto il club. Malgrado tutte le smentite di facciata, viene difficile pensare che dietro qualcuna di queste piste non ci sia la mano dello stesso Moratti o del main sponsor Pirelli, a sua volta di recente passato nelle mani di un colosso cinese. E che l’Inter guardi sempre più alla Cina lo conferma l’apertura di una nuova Academy a Pechino. La posizione di Moratti è fondamentale anche in considerazione delle tre finestre – la prima scatterà a metà novembre – con cui nel patto parasociale firmato nel 2013 l’ex numero uno nerazzurro si è garantito sia la possibilità di farsi comprare da Thohir il proprio 29,5% a un prezzo già fissato, sia l’opzione di riprendersi l’intero pacchetto azionario.

M.R.

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