Donati: “All’Inter non c’era posto per me”

Donati ai tempi del Leverkusen (Getty Images)
Donati ai tempi del Leverkusen (Getty Images)

INTER DONATI / MILANO – Donati torna sul periodo all’Inter. L’ex canterano nerazzurro, intervistato da ‘Maidirecalcio.it’, ha parlato dei campioni con cui si è allenato a Milano per poi rivolgere uno sguardo al presente, che lo vede impegnato col Mainz 05: “All’Inter tanti giocatori mi hanno impressionato. A livello di personalità e di capacità di fare gruppo, anche perché a fine carriera, dico Materazzi. Per me è stato importantissimo. Poi ovviamente c’è Zanetti, lui lo conosciamo tutti e non ha bisogno di presentazioni. Poi nel mio ruolo giocava Maicon, che a quei tempi lasciava veramente a bocca aperta a ogni partita che faceva. Mourinho invece è una grandissima persona, prima che essere un grande allenatore. Un giocatore capisce subito con chi ha a che fare, e quando è così non si può non dare il massimo. Poi, il portoghese è un grande motivatore, sa dare la giusta carica a una squadra che deve giocare ogni tre giorni, ecco perché l’Inter in quel periodo è riuscita ad andare in fondo a tutte le competizioni per poi vincerle.

“Io come Caldirola? Nell’Inter di Walter Mazzarri non c’era posto per noi. Caldirola poi è andato al Werder Brema che è una società storica, io invece ho fatto una bellissima esperienza giocando anche la Champions League (col Bayer Leverkusen, che lo ha poi ceduto al Mainz a gennaio, ndr). Quindi ci è andata anche bene”.

A.C.

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