Su Gabigol anche due big straniere. E una richiesta ‘spaventa’ l’Inter

Gabigol è il grande obiettivo dell'Inter ©Getty Images
Gabigol è il grande obiettivo dell’Inter ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER JUVENTUS FUTURO GABIGOL / MILANO – C’è il rischio che Gabigol possa sfumare come Gabriel Jesus, ieri ufficialmente accasatosi al Manchester City? Sì, ed è concreto. Perché sull’attaccante la Juventus, che sta accelerando la cessione di Zaza per alzare l’offerta (ora di 20 milioni), ha una sorta di corsia preferenzial col Santos e già da tempo un’intesa col giocatore per un contratto quinquennale da 2,5 milioni più bonus; perché sul classe ’96 sono piombate anche Paris Saint Germain e Real Madrid; perché Gabigol avrebbe fatto intendere anche ad Ausilio, che abbandonato il Brasile, di voler aspettare la fine dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro – stasera il Brasile esordirà contro il Sudafrica – per prendere una decisione in merito al suo futuro. Una scelta che ‘spaventa’ i nerazzurri, visto l’ingresso in scena di due ‘potenze’ come Psg e Real. Tuttavia la società di corso Vittorio Emanuele resta ottimista: all’attaccante è stato offerto un contratto da 2 milioni più incentivi e la centralità nel progetto tecnico, invece per il suo cartellino sono stati offerti 25 milioni di euro. Però di questi, in virtù di una clausola bislacca inserita nel contratto del ragazzo, solo 10 finirebbero nelle casse del ‘Peixe’, che infatti spinge per la soluzione Juve.

Inter, Gabigol tra CR7 e un retroscena di mercato

Intanto il diciannovenne ha parlato a ‘Fourfourtwo’ svelando la sua passione calcistica per Cristiano Ronaldo: “E’ il mio idolo perché non molla mai e cerca sempre di aiutare la sua squadra. Inoltre segna sempre tantissimi gol”. Alla famosa rivista ha poi raccontato un retroscena di mercato prima di strizzare l’occhio alla Premier League: “Ho ricevuto una buona offerta dalla Cina, ma ho deciso che non era il momento trasferirmi lì. I club migliori sono in Europa. Premier League? E’ bella da vedere, sono sicuro che mi ci adatterei senza problemi”. Infine, ecco perché viene chiamato Gabigol: “Il soprannome arriva dalle giovanili, quando giocavo a futsal. C’erano parecchi Gabriel in squadra e la gente aveva bisogno di distinguerli. Ero quello che faceva gol e sono diventato Gabigol”.

R.A.

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