Ansaldi: “Ecco perché ho scelto l’Inter. Mancini? Forse era ora di…”

Cristian Ansaldi ©Getty Images
Cristian Ansaldi ©Getty Images

INTER ANSALDI CONFERENZA PRESENTAZIONE / APPIANO GENTILE – Finalmente è tempo di presentazione per Cristian Ansaldi, sbarcato all’Inter più di un mese fa. L’ultimo rinvio è arrivato pochi giorni fa, nel giorno dell’addio di Mancini e dell’arrivo di De Boer sulla panchina nerazzurra, ma anche oggi non è mancato un imprevisto considerando che l’ex Zenit è stato vittima di un infortunio ancora da valutare. Presentatosi comunque in sala stampa ad Appiano Gentile, ma con qualche minuto di ritardo, Ansaldi si è sottoposto alle domande dei cronisti presenti.

“Infortunio? Sono tranquillo. Icardi e l’Inter del 2010…”

“L’infortunio credo che non sia grave, adesso farò gli esami e vedremo, ma io sono tranquillo. Ho scelto l’Inter anche rispetto alla Roma perché ho sempre ammirato questo club sin da piccolo e la telefonata con Ausilio e Zanetti per me è stata decisiva. Cosa ci ha chiesto De Boer? Nel gioco è cambiata la pressione perché a lui piace giocare sul contrattacco, con la palla veloce, ma poi vedremo, abbiamo ancora tempo per lavorare. A volte non servono grandi nomi per fare grande una squadra, noi abbiamo bene in mente l’Inter che ha vinto tutto e ci piacerebbe ripercorrere quello che hanno fatto nel 2010. Icardi? Siamo amici e ho abbastanza chiaro quello che farà, resterà qui perché è il capitano, è giovane e ha tanto da imparare”.

“L’addio di Mancini? Forse era necessario…”

La Nazionale argentina? Ora penso all’Inter, voglio dare il massimo qui senza pensare ad altro, valuterò tutto più avanti. L’atmosfera nell’ambiente dopo l’addio di Mancini? Quando c’è un cambiamento il gruppo ne risente in modo negativo o positivo, in questo caso credo che saranno positive perché forse un cambiamento era necessario, adesso speriamo di capire bene il nuovo allenatore. Ruolo? Non ho preferenze tra destra e sinistra, sono pienamente a disposizione di De Boer e per il fatto di saper giocare con entrambi i piedi posso adattarmi bene a tutto quello che mi verrà richiesto“.

Alessandro Caltabiano

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