Joao Mario-Inter, si intromette la UEFA: “Il prestito non è…”

Joao Mario in azione ©Getty Images
Joao Mario in azione ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER / LISBONA (Portogallo) – Joao Mario-Inter, ci si mette la UEFA. Come se la trattativa tra i nerazzurri e lo Sporting Lisbona non fosse abbastanza dispendiosa in termini di tempo ed energie, a influenzare (se non a scombinare) le mosse del club meneghino interviene anche l’organo amministrativo del calcio europeo. Pedro Pinto, direttore della comunicazione dell’UEFA, ha infatti dichiarato che l’operazione in prestito con obbligo di riscatto è tutt’altro che gradita all’ente calcistico: “La UEFA mantiene un contatto continuo con i club proprio per controllare che le regole vengano rispettate, e secondo le regole del Fair Play Finanziario il trasferimento in prestito non può e non deve essere utilizzato per aggirare i propri obblighi. I club sono a conoscenza di questo, e dunque, nonostante tutte le speculazioni di questi giorni, confidiamo che non verrà fatto nessun tentativo di violare gli accordi che l’Inter ha stretto con la UEFA nei mesi scorsi”. Parole inequivocabili, quelle pronunciate da Pinto e riportate poi dal quotidiano lusitano ‘Record’, che di fatto passano la palla alla dirigenza nerazzurra.

Staremo a vedere cosa succederà. Quel che è certo, almeno per il momento, è che Joao Mario non è stato convocato per la sfida di oggi tra Sporting Lisbona e Pacos de Ferreira e che, tra ieri e oggi, i due club si sono avvicinati alla fumata bianca definitiva, con il centrocampista classe 1993 pronto a volare in Italia per firmare il contratto. La formula? Neanche a dirlo: prestito con obbligo di riscatto, almeno secondo i media portoghesi.

A.C.

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