Inter meglio del Milan: nerazzurri invidiati. E Montella stuzzica…

Inter, Zhang al 'Meazza' vicino a Bolingbroke e Thohir ©Getty Images
Inter, Zhang al ‘Meazza’ vicino a Bolingbroke e Thohir ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER MILAN / MILANO – Inter meglio del Milan sul mercato. È una verità palese, dati alla mano, considerando che i nerazzurri hanno speso una cifra quattro volte più alta rispetto ai rossoneri (105 milioni contro soli 26). Che poi spendere tanto non significhi spendere bene, è altrettanto certo: ma, in attesa di scoprire come si ambienteranno in Italia Joao Mario e Gabigol e malgrado il mancato arrivo di un difensore centrale, i tifosi della ‘Beneamata’ possono certamente guardare al futuro con fiducia. Cosa che, al momento, i rivali cittadini non riescono a fare: secondo il ‘Corriere della Sera’, la Milano rossonera “invidia” le mosse dell’Inter e spera che la nuova cordata cinese entrata a far parte della loro società sappia opporsi alle spese faraoniche di Suning già nel mercato di gennaio. Insomma, mentre la squadra di de Boer zoppica sui risultati ma può guardare al prosieguo della stagione con molta fiducia (l’anno scorso la Juventus fece soltanto 5 punti nelle prime 6 partite, chi dice che anche i nerazzurri non possano migliorare?), la situazione è diametralmente opposta in casa Milan: risultati migliori (per ora), ma una campagna acquisti incolore, conclusa senza botti finali e soprattutto senza l’arrivo di grandi campioni.

Interpellato sull’argomento ai microfoni di ‘Premium Sport’, il tecnico del Milan, Montella, ha provato a stimolare i suoi giocatori: “Vorrei stampare le pagine dei giornali con le pagelle del mercato per farle vedere ai miei giocatori. Questo gruppo vale molto di più di quello che la stampa pensa. Io e la mia squadra vogliamo scacciare questo scetticismo sulle nostre possibilità, vogliamo chiudere la stagione tornando in Europa e arrivando davanti all’Inter in classifica. Il mercato non è stato facile, il budget a disposizione era quello che era, ma qualche regalino mi è stato fatto, come Mati Fernandez che io non avevo neppure sentito”.

A.C.

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