Touré-City, l’agente passa alle “minacce”. L’Inter ancora una soluzione?

Touré ©Getty Images
Touré ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER / MANCHESTER (Inghilterra) – Touré diventa un caso. Negli ultimi giorni sembra scattata la guerra tra il centrocampista ivoriano e Pep Guardiola, tecnico del Manchester City che sta nuovamente bocciando il giocatore come già fatto sei anni fa quando entrambi lavoravano al Barcellona. Dopo avergli concesso soltanto 90′ in una gara ininfluente (al ritorno contro lo Steaua Bucarest per la qualificazione alla Champions, con la gara già in ghiaccio per via del 5-0 dell’andata), Guardiola ha dato un segnale forte estromettendo Yaya dalla lista Champions League, segno che l’africano potrà trovare spazio soltanto in qualche gara di campionato. E forse neppure tanto.

Touré, il suo agente minaccia: “Adesso vedrete che in Africa…”

La reazione dell’entourage di Touré non si è fatta attendere. Prima Dimitri Seluk ha criticato apertamente Guardiola in un’intervista concessa in Russia, poi, in queste ore, si è ripetuto ai microfoni del ‘Daily Mail’ minacciando apertamente il tecnico spagnolo e i ‘Citizens’: “Vedrete, il City perderà milioni di tifosi in Africa per colpa di questa scelta. Adesso tiferanno Manchester United. Tantissima gente in Africa dice già che non guarderà più le partite del City alla televisione”, ha esordito l’agente. Che poi ha certificato l’addio del suo assistito a giugno: “Yaya a gennaio potrà già firmare un pre-contratto con i club esteri, e sicuramente avrà tante offerte, non soltanto in MLS o in Cina, ci saranno anche club dall’Inghilterra e dall’Europa intera”.

Touré a costo zero? All’Inter potrebbe anche far comodo

Chissà se tra questi club ci sarà anche l’Inter, che ha cercato il giocatore quando sulla panchina nerazzurra sedeva Mancini. L’ivoriano, se preso a costo zero, sarebbe comunque un rinforzo utile per un centrocampo giovane e rampante che, Banega a parte, necessiterebbe di un calciatore dai piedi buoni ma anche dall’immensa esperienza internazionale. A ogni modo, Inter o no, è un peccato che Touré abbia gettato alle ortiche uno degli ultimi anni della sua carriera.

A.C.

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