Manaj: “Inter? Vittoria o pareggio”. De Biasi: “Sembra Boninsegna”

Manaj con la maglia del Pescara ©PescaraCalcio
Manaj con la maglia del Pescara ©PescaraCalcio

PESCARA-INTER MANAJ DE BIASI / PESCARA – Col Pescara, domenica sera avversario della squadra di Frank de Boer, ci giocano due giocatori che in futuro potrebbero diventare pedine importanti dell’Inter. Gianluca Caprari e Rey Manaj. Il primo è stato acquistato dai nerazzurri all’inizio della scorsa estate: agli abruzzesi 5 milioni di euro più la permanenza del classe ’93 per un’altra stagione. Il secondo, invece, è passato alle dipendenze di Massimo Oddo con la semplice formula del prestito.

A Pescara l’attaccante albanese può giocare e crescere con maggiore tranquillità, nel frattempo ha cominciato a segnare. Il primo, il presidente Sebastiani e Ausilio sperano di una lunga serie, l’ha messo a segno prima della sosta, a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Un match perso 2-1 dai biancoazzurri ma poi vinto 0-3 a tavolino perché i neroverdi – che comunque hanno già presentato ricorso – fecero giocare Ragusa pur non avendolo iscritto nella lista dei 25 consegnata alla Figc. E il secondo, contro l’Inter? “Nel caso segnassi sarei felice per me e per la squadra – ha così risposto a ‘Premium Sport’ il classe ’97 alla domanda circa un possibile gol contro la squadra nerazzurra, proprietaria del suo cartellino -.  Ma la cosa più importante sarà ottenere una vittoria o anche un pareggio. A Pescara sto maturando? Questo non devo dirlo io, ma chi mi è attorno e i tifosi che mi osserveranno ogni domenica”.

Manaj è già entrato nel giro della Nazionale maggiore albanese. Il commissario tecnico De Biasi ci punta molto: “Mi ricorda Boninsegna – le sue parole a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Rey è un combattente, lotta, corre. Deve solo regolarsi. La smania di arrivare potrebbe essere un freno. Ma ha il vantaggio dell’età”.

R.A.

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