Pescara-Inter, De Boer: “Chi critica non è realista, ma è ora di vincere”

Inter, Frank de Boer ©Getty Images
Frank de Boer ©Getty Images

PESCARA INTER CONFERENZA STAMPA DE BOER / MILANO – Chiusa la parentesi delle Nazionali, è tempo di rituffarsi sul campionato. L’Inter, nel posticipo domenicale della terza giornata di Serie A, farà visita al Pescara neopromosso in un match già delicato e ricco di insidie. Interlive.it vi offre le parole del tecnico Frank De Boer nella conferenza stampa della vigilia in tempo reale:

“Bivio? Abbiamo tre partite importanti in una settimana, siamo felici di questo perché vogliamo riscattarci da un inizio non buono. L’unica cosa difficile è stata l’assenza dei giocatori partiti per le Nazionali, li ho avuti poco a disposizione ma sono fiducioso sul fatto che inizieremo a far punti perché mentalmente e fisicamente stiamo meglio di due settimane fa. Cosa vorrei vedere domani? Quello che ci è mancato nelle prime due gare: la condizione fisica e l’aspetto mentale, voglio che ci sia più intesa, dobbiamo giocare da squadra e difendere tutti insieme. Sono sicuro che i punti arriveranno ed è quello che voglio vedere, contro il Palermo siamo andati meglio eppure non siamo riusciti a vincere, adesso col Pescara non dobbiamo sbagliare”.

“Joao Mario e la posizione di Banega? La posizione di Banega non la svelo, per il resto tutti sono pronti a giocare a parte Ansaldi e Andreolli, Joao Mario fisicamente è a posto e domani sarà lì con noi. È un centrocampista completo, in un 4-4-2 può giocare anche da mezzala o da esterno, oppure da interno nel 4-3-3, sa svolgere compiti difensivi e gioca a tutto campo. È un rinforzo importante. Il campionato per me inizia ora? Per certi versi è vero, ho avuto poco tempo ma in queste due settimane siamo riusciti a lavorare meglio. C’è anche da dire che essendoci la sosta per le Nazionali non siamo ancora riusciti a lavorare tutti insieme, ma adesso abbiamo tante partite da giocare e poi c’è la sosta tra un mese, perciò sono fiducioso di questo”.

“Le critiche nei miei confronti? Penso sia normale, forse anche perché sono un nuovo allenatore straniero, che abbia tanti occhi addosso. Penso che però ci voglia più realismo nel valutare la situazione, Roma non è stata fatta in un giorno e ho avuto pochissimi giorni per preparare la partita col Chievo, quella in cui abbiamo perso. Ci muoveremo passo per passo, siamo fiduciosi ma naturalmente ci vorrà un po’ di tempo. Joao Mario e Brozovic? Sono molto interessanti, hanno qualità e possono giocare insieme, devono solo capire meglio qual è la mia idea di gioco. Rangers-Celtic? È una cosa importantissima, è l’Old Firm. Ne ho giocato uno perché sono rimasto a Glasgow per soli sei mesi, ma è un’emozione indescrivibile e il pubblico cambia quando entra nello stadio, quando l’arbitro fischia, è fantastico, i giocatori lottano in ogni angolo di campo ed è uno dei derby più emozionanti che abbia mai visto al mondo”.

“Esonero? La pressione c’è sempre, ogni allenatore che si siede su una panchina del genere conosce la pressione. Non credo cambierebbe qualcosa, il tempo ci vuole lo stesso, anche per un altro allenatore. La cosa migliore è continuare a lavorare, vedo la squadra tutti i giorni e penso che questi giocatori possano fare qualcosa che verrà ricordato anche negli anni a venire. Quando sono venuto qui non ho pensato a quello che è successo prima, non ho parlato di Mancini, penso solo a quello che succederà da adesso in poi”.

“Reparti in difficoltà? Bisogna guardare la squadra, contro il Chievo abbiamo perso la palla in avanti e abbiamo subito gol, in questo dovremo migliorare ed essere in grado di lavorare tutti insieme, i giocatori devono essere in grado di correre anche per 40-50 metri e recuperare. Ci serve coordinazione. La condizione fisica sta migliorando perciò sono fiducioso. Jovetic? Sta lavorando con la mentalità giusta e ho fiducia in lui al 100%, spero che sia importante per noi. Nagatomo? È pronto per giocare e partirà con noi per Pescara. Le critiche di Erkin? Non ho niente da dire“.

Alessandro Caltabiano 

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