Kondogbia ‘Calciobidone 2016’. Ausilio esclude cessione: “Resta all’Inter”

Cessioni Inter, Luiz Gustavo
Kondogbia in azione – Getty Images

INTER KONDOGBIA / A ‘Sportitalia’ Piero Ausilio ha escluso la cessione di Kondogbia in questa sessione di calciomercato: “Resta all’Inter“, le uniche parole del direttore sportivo nerazzurro. Eppure i rumors sul centrocampista francese continuano a farsi largo, considerato che in questo mese di gennaio il club di corso Vittorio Emanuele ha bisogno di incassare almeno venti milioni per non valicare i confini del Fair Play finanziario e che l’ex Marsiglia – specie dopo l’arrivo di Gagliardini – non rientra tra i canoni di Stefano Pioli. Per una sua partenza servirebbe comunque una proposta superiore ai 20 milioni di euro, altrimenti Suning sarebbe costretta a registrare a bilanco una minusvalenza visto l’investimento da quasi 40 (bonus compresi) compiuto dalla gestione Thohir nell’estate 2015. Chi è interessato a Kondogbia? Marsiglia, club inglesi (compreso Chelsea e Liverpool) e cinesi. ‘Tuttosport’ ha ipotizzato anche un trasferimento al Wolfsburg attraverso uno scambio, con piccolo conguaglio a favore dell’Inter, con Ricardo Rodriguez.

Kondogbia vince il ‘Calciobidone 2016’

In un anno e mezzo Kondogbia non è riuscito a lasciare il segno, dimostrando di avere grossi limiti e soprattutto di non valere la grossa cifra spesa per lui. Per questo gli è stato simbolicamente consegnato il ‘Calciobidone 2016‘ dal noto sito ‘calciobidone.it’: “E’ stato votato dal 49,7% dei complessivi 5.620 votanti: un vero e proprio plebiscito che frantuma ogni precedente record, se si pensa che la percentuale massima finora riscontrata nella storia di questa particolare competizione apparteneva ad Adriano, che nel 2011, quando vestiva la maglia della Roma, trionfò con il 31,3% delle preferenze. Kondogbia ha dominato soprattutto rapportando le sue (mediocri) prestazioni alla spesa sostenuta per il suo acquisto: lo scorso anno l’Inter sborsò una somma vicina ai 40 milioni di Euro per assicurarselo, tra l’altro strappandolo ai cugini del Milan che erano in corsa per la sua acquisizione (e che oggi gongolano). Una cifra importante, che non è stata assolutamente ripagata – tra l’altro per agevolare il suo arrivo fu acquistato anche il fratello “maggiore” Evans, che ha giocato in Italia con Renate, Foligno e Seregno – e che determinerà inevitabilmente una corposa minusvalenza in bilancio”.

R.A.

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