INTER-MILAN PAGELLE / Finisce in pareggio il primo derby cinese tra Inter e Milan. Rossoneri pericolosi per tutto il primo tempo, ma la squadra di Pioli passa con un letale uno-due firmato da Candreva e Icardi. I nerazzurri però sciupano tutto nel finale, permettendo agli avversari di pareggiare grazie anche a una delle solite buffonate di Orsato (7′ di recupero e gol di Zapata al 98′).
INTER
Handanovic 7 Graziato prima da Bacca e poi dal palo, resta attento e interviene in modo pulito su Deulofeu lanciato a rete. Grande parata sullo spagnolo nella ripresa, ma non può arrivare sulla zampata di Romagnoli, né sul rocambolesco 2-2 di Zapata.
D’Ambrosio 6 Anche lui palesa qualche difficoltà su Deulofeu, ma nel primo tempo si distingue anche per un buon lavoro in fase offensiva con Candreva. Nella ripresa gioca praticamente da difensore aggiunto ed è decisivo in un paio di occasioni, ma sparisce nei minuti finali.
Medel 6 Atteggiamento giusto, ma soffre troppo la velocità di Deulofeu che gli scappa via a ogni occasione. Un po’ alla volta il cileno gli prende le misure, mostra più cattiveria e sfodera un intervento provvidenziale su Bacca. Non ha grosse responsabilità sui gol rossoneri.
Miranda 7 Prestazione molto positiva nonostante qualche imbarazzo in disimpegno. Si lascia sfuggire Bacca in una sola occasione, poi prende il controllo e lo oscura vincendo il duello.
Nagatomo 6 Pioli lo sceglie per contrastare la velocità di Suso, e lui svolge il compitino mantenendosi sulla sufficienza. In un derby di questo calibro però si avrebbe l’aspettativa di vedere molto di più, mentre il giapponese non riesce mai a proporsi in avanti… dove peraltro l’intesa con Perisic è palesemente arrugginita.
Gagliardini 6,5 Quando è in campo, la sua presenza si sente eccome. Non inizia benissimo, ma tiene botta e serve a Candreva un grande assist per l’1-0. Lotta come un leone su tutti i palloni, spendendo anche un giallo nel finale, ma la squadra le prova tutte per rovinare il suo primo derby e alla fine ci riesce.
Kondogbia 6 Inizia perdendo un pallone sanguinoso, poi si riprende anche se in generale non riesce mai a imporsi in mediana. Se l’intesa con Gagliardini non funziona, oggi, è soprattutto colpa del francese, che però ci mette impegno e non commette grossi errori.
Candreva 7 Aveva promesso ai tifosi una grande prestazione dopo la partita di Crotone: detto, fatto. L’ex Lazio è il migliore del primo tempo, ci prova sempre e segnando l’1-0 accende la luce alla squadra nerazzurra dopo una frazione di gioco molto difficile. Cala alla distanza e viene sostituito nel finale.
> dal 90′ Biabiany sv
Joao Mario 6,5 Alterna buoni momenti a fasi di avulsione dal gioco e in generale fatica un po’ a trovare la posizione migliore, cosa che gli costa spesso il rimprovero di Pioli. Il portoghese però funziona, la sua presenza c’è anche se non si vede: non a caso, senza di lui, l’Inter subisce due gol in dieci minuti (vabbè, facciamo venti, contando il recupero). I numeri non mentono mai, e in questo caso sono impietosi.
Perisic 6,5 Nel primo tempo non ha grandi occasioni per mettersi in mostra. Il vantaggio nerazzurro gli apre nuovi spazi, e il croato ne approfitta per servire a Icardi l’assist del 2-0. Nella ripresa prova a mettersi in proprio, ma sciupa due grosse occasioni. Incomprensibile la sua sostituzione, arrivata proprio nel momento in cui il croato poteva rivelarsi un’arma decisiva.
> dal 67′ Eder 6 Entra con la voglia di spaccare il mondo e lotta su tutti i palloni alla sua portata. Il suo ingresso, però, è l’inizio della disfatta per l’Inter: l’italo-brasiliano gioca più arretrato rispetto a Perisic, e la squadra inizia ad abbassare il baricentro (cosa che verrà poi esasperata dai cambi Joao Mario-Murillo e Calabria-Ocampos).
Icardi 6,5 Inizio difficile, in cui viene imbrigliato bene dai difensori rossoneri. Poi i nerazzurri segnano e gli spazi aumentano, e su una delle occasioni collezionate dall’Inter l’argentino, imbeccato alla grande da Perisic, riesce a segnare il 2-0. Battesimo nel derby, gara in cui non era ancora riuscito a sbloccarsi con la maglia nerazzurra.
Pioli 4,5 I due gol mascherano in maniera quasi inattesa le tante difficoltà avute nel primo tempo. L’Inter però non riesce ad approfittarne, sciupa numerose occasioni e sparisce dal campo nel momento clou, quello in cui bisognerebbe ammazzare la partita. In questo, Pioli ci mette del suo: tradendo una certa mentalità provinciale, il tecnico di Parma sbilancia la squadra all’indietro inserendo Eder e Murillo al posto di Perisic e Joao Mario. Due cambi deleteri sia a livello di mentalità (il Milan non riusciva più ad attaccare), sia sul piano tattico, perché regala il pallino del gioco al Milan (che nel frattempo aveva tolto un difensore per un ulteriore attaccante, Ocampos). Poco dopo, non a caso, arriva il gol di Romagnoli. Perde anche la scommessa Biabiany, che sembra quasi un dispetto a Gabigol e al suo agente: il francese non si vede mai e sull’unico pallone toccato butta via l’occasione del 3-1.
MILAN
Donnarumma 5,5 Viene impegnato poco, non è impeccabile sull’1-0.
Calabria 5,5 In difficoltà contro Perisic, a cui concede troppo spazio sul 2-0.
> dall’81’ Ocampos sv
Zapata 6,5 Responsabile sul 2-0, si fa perdonare siglando il 2-2.
Romagnoli 6,5 Male anche lui sul 2-0, dà avvio alla rimonta con la zampata dell’1-0.
De Sciglio 5,5 Sull’1-0 commette un errore di valutazione che rischia di costar caro al Milan.
Kucka 5,5 Positivo fino al vantaggio nerazzurro, poi si perde.
> dal 56′ Locatelli 5,5 Prestazione ordinata, nel finale rischia l’espulsione ma viene graziato.
Sosa 6 Crea qualche grattacapo a Gagliardini, poi si eclissa.
> dal 75′ Lapadula sv
Fernandez 6 Sufficiente, si adatta con lucidità ai compiti che gli vengono richiesti.
Suso 6,5 Svolge il suo compito con la solita verve, bel duello con Nagatomo.
Bacca 5 Sciupa una grande opportunità in avvio, poi il nulla.
Deulofeu 7 È per distacco il migliore dei rossoneri. Scheggia impazzita, fa ammattire Medel e colpisce anche un palo.
Montella 6 Nel primo tempo il Milan meriterebbe il vantaggio, ma spreca molte occasioni e va sotto per 2-0 senza particolari demeriti, pagando due errori difensivi. Nella ripresa le prova tutte per stravolgere il risultato, senza riuscirci: i minuti passano e l’Inter, benché un po’ barcollante, sembra quasi invulnerabile. La partita viene però stravolta dai cambi scellerati di Pioli, ed è qui che sta il merito di Montella, che cavalca bene questa situazione togliendo a sua volta un difensore per inserire un ulteriore attaccante (Calabria per Ocampos). Una scelta che non si nota sul tabellino marcatori, ma che di fatto impedisce all’Inter di attaccare ancora.
Arbitro Orsato e assistenti 4 La sua prestazione rimane appena sufficiente finché la partita si mantiene equilibrata e corretta. Appena i ritmi si alzano, non è più in grado di tenerla sotto controllo e in questo dimostra di non essere assolutamente adeguato a palcoscenici di questo livello. L’episodio clou, forse sfuggito a molti, è la mancata espulsione di Locatelli: il rossonero prima subisce un fallo esasperato e reiterato da Nagatomo senza che l’arbitro accenni al minimo intervento, poi si “vendica” sul giapponese con un calcio sul ginocchio. Un fallo di frustrazione che viene punito solo col giallo, ma che potrebbe benissimo essere classificato come fallo di reazione. Da sottolineare anche la barzelletta finale: prima concede 5′ di recupero, poi fa proseguire fino al 98′. Incapace, forse fazioso. Dopo la Juve ci si era augurati di non vederlo più arbitrare l’Inter… chissà per quanto tempo continuerà a far danni.
Alessandro Caltabiano