Inter, Ramires è un ‘caso’: braccio di ferro con lo Jiangsu

Ramires ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER RAMIRES JIANGSU / Braccio di ferro tra Inter e Jiangsu per Ramires, ormai diventato un vero e proprio ‘caso’. Ad ottobre sembrava tutto fatto per il suo trasferimento in prestito ai nerazzurri, con tanto di approdo in anticipo alla Pinetina per smaltire il leggero infortunio al ginocchio. Poi di colpo è stato messo in stand-by. Pare che lo Jiangsu non voglia più privarsene, che il tecnico Capello – il quale ha già perso Roger Martinez, da tempo in orbita interista e ieri ceduto al Villarreal per 15 milioni di euro – lo consideri troppo importante per la squadra che oggi a Marbella comincia il ritiro in vista della prossima stagione. Il brasiliano si presenterà oppure agirà di forza per ribadire la sua volontà di tornare in Europa per vestire la maglia nerazzurra? Vedremo.

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Va detto, comunque, che dietro lo stop a Ramires-Inter c’è anche una questione economica: l’Uefa, che non vieta trasferimenti – anche in prestito – da club a club con la medesima proprietà, pretende però che l’ingaggio del giocatore in questione venga caricato tutto sul bilancio della società per così dire ‘acquirente’. L’ex Chelsea guadagna circa 10 milioni l’anno, di cui 5 sono già stati pagati dal Jiangsu. Una cifra elevata che farebbe alzare il monte ingaggi creando qualche ostacolo al completo rispetto dei paletti del Fair Play Finanziario. Luciano Spalletti, oltre a Deulofeu, confida molto nell’arrivo di Ramires. A tal proposito potrebbe rivelarsi decisivo il lavoro di Walter Sabatini, in Cina per pianificare il calciomercato del Jiangsu ma anche per convincere Jindong Zhang a dare il via libera per il classe ’87.

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