Inter, Nainggolan: “Mi hanno fatto sentire importante. Su Dembele…”

Nainggolan è dell’Inter

INTER PRESENTAZIONE NAINGGOLAN / E’ il giorno di Radja Nainggolan. Oggi alle 13, a Palazzo Parigi di Milano, l’Inter ha presentato a stampa e tifosi il colpo di calciomercato strappato alla Roma per 24 milioni di euro più i cartellini di Zaniolo e Santon.

Ecco le sue parole raccolte da Interlive.it:

“Sono contento di essere qua, non vedo l’ora di cominciare questa avventura. Spero di vincere qualcosa prima possibile, perché ancora non ho vinto niente… Ritrovo un allenatore molto importante per la mia carriera e sono convinto che qui si possano ottenere traguardi importanti. Roma? La storia poteva finire diversamente, ma più di questo non voglio dire. Ora sono concentrato sul presente, spero di ripagare al meglio sul campo la fiducia della società. Non è stato solo Spalletti a convincermi, tutti mi hanno fatto sentire importante e quindi la scelta di venire qui è stata molto facile. Perché il numero 14? Il mio è il 4, che è stato ritirato in onore di Zanetti. Volevo un numero con un 4 e ho optato per il prima disponibile. Icardi e Dzeko due grandissimi attaccanti con caratteristiche diverse. Il primo è più un uomo d’area, il secondo lavora più per la squadra. Sono convinto che riuscirò a trovarmi bene anche con Mauro. Ci ho parlato, gli ho detto che ero carico e lui mi ha risposto la stessa cosa. Qui comunque ci sono tanti altri giocatori di qualità, mi è sempre piaciuto Perisic“.

“Convincerai Dembele a venire qui? Sta facendo il Mondiale e quindi non lo stresserò per il mercato – ha risposto – E’ un mio amico, siamo cresciuti insieme. E’ forte ma il suo futuro non posso deciderlo io. Parallelo tra Di Francesco e Spalletti? Alla fine nel calcio parlano sempre i numeri. Con Spalletti arrivavo molto più in area, con Di Francesco ho giocato più dietro. Ma io ho sempre lavorato sodo con tutti e due. Avrei potuto scegliere l’Inter anche senza Champions, perché qui mi hanno fatto sentire importante e questa è la cosa che vale di più. Gap con la Juventus riducibile nel breve? E’ una strada lunga, magari bisogna aspettare che la Juve sbagli la stagione. Spero che da qui alla fine del mercato arrivi qualche altro rinforzo. Stupito dall’accoglienza dei tifosi? E’ importante per un giocatore essere accolto bene, ma poi sarà il campo a parlare. E’ lì che finora ho guadagnato il rispetto della gente. Deluso dalla mancata convocazione al Mondiale? Non lo sto seguendo molto, anche per evitare di farmi del male. Sono sereno, queste cose le supero facile. Adesso penso solo all’Inter”.

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