Inter, da Spalletti a Nainggolan e Icardi: Sabatini a tutto campo!

Sabatini ©Getty Images

INTER SABATINI SPALLETTI ICARDI CANCELO NAINGGOLAN / “Lavorare con Suning fu una scelta sbagliata”. Lo ha detto Walter Sabatini ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’: “Sono entrato con un presupposto che è venuto subito a mancare – ha aggiunto l’ex Dt di Inter e Jiangsu ora alla Sampdoria – Pensavo di costruire un network internazionale, non è stato possibile. E’ cambiata la politica governativa sul calcio. Troppe restrizioni. I cinesi non mi ascoltavano più. Di questa esperienza, però, mi porto dietro i tifosi interisti: straordinari. In sessantamila a vedere la Spal a mezzogiorno e mezzo. E il prossimo anno saranno ancora di più”.

Nell’intervista, Walter Sabatini ha risposto anche su Spalletti, Icardi, Nainggolan e Cancelo:

SPALLETTI – “Uomo generoso come pochi. Impossibile pagare un conto con lui, cosa rarissima in un allenatore. I suoi comportamenti sono spesso deviati da paure preventive e complessi che lo fanno vivere male. Ma è un ottimo allenatore e una bravissima persona”.

NAINGGOLAN – “Due motivi spiegano questa cessione. I 38 milioni in cassa prima del 30 giugno, di cui 14 restituiti per Santon e Zaniolo. E poi alla Roma erano spaventati. Non ce la facevano più a sopportare i suoi eccessi. Spalletti lo controlla abbastanza bene. Lo faceva dormire con sé a Trigoria. ‘Radja, stanotte ci fermiamo qua io e te’. Ognuno nella sua stanza con la porta aperta. Spalletti in queste cose è un genio. Un figo della Madonna. A uno come Radja poi gli vuoi bene, ti affascina come ragazzo. Il meglio di sé come giocatore l’ha dato alla Roma. Ma all’Inter farà cose che neanche si aspettano. Perché lui attinge le sue energie dai nervi, non dai muscoli. Giocatore unico, irripetibile”.

ICARDI – “Va venduto a certe cifre? Quasi impossibile trovare uno del suo valore con i soldi della clausola. E poi Icardi è un ragazzo eccezionale, con un’etica sbalorditiva, come padre, marito e calciatore. Incredibile che uno così, con tutto quello che gli gira intorno, non sia uno squilibrato”.

CANCELO – “Se perdi un giocatore come Cancelo t’impoverisci molto. Facilità di corsa, tecnica sublime. Ho visto solo Maicon di quel livello”.

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