Empoli-Inter, Spalletti: “Cori razzisti? Li condanno, ma…”. Poi annuncio su Nainggolan

Serie A, Empoli-Inter: conferenza Spalletti

Empoli Inter conferenza Spalletti
Luciano Spalletti (Getty Images)

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Spalletti alla vigilia della sfida tra Empoli e Inter valida per l’ultima giornata del girone d’andata di Serie A.

Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia della gara di campionato contro l’Empoli:”La mia è una posizione di condanna al razzismo, senza se e senza ma. E’ giunto il momento di dire basta a cori di razzismo, cori discriminatori, a quelli sulla tragedia di Superga, basta in generale all’odio nel calcio. Non entro però nel merito della sentenza, che poi si va a colpire la maggioranza dei tifosi che preferisce andare allo stadio anziché trascorrere magari il Natale e le feste a casa. L’educazione della mia squadra riguardo a questo tema si è visto già in precedenza che nella partita stessa col Napoli. Noi siamo fratelli del mondo, lo dice l’atto costitutivo del nostro club. Siamo aperti a tutti, a ogni colore di pelle. Però non è giusto accostare i buu razzisti all’andamento e al risultato della partita”. Per le altre news sull’Inter CLICCA QUI.

FASCIA AD ASAMOAH – “Al Sindaco Sala dico che se ci sarà un discorso per ribadire da che parte stiamo, noi lo potremmo fare volentieri. Ma non è che un gesto va fatto adesso per forza solo perché i riflettori sono tutti accesi su questo argomento. I calciatori hanno dimostrato i loro valori già dentro la gara stessa. Questi problemi, quindi, non si cambiano con un gesto ma con un impegno quotidiano, costante, perché episodi del genere sono successi pure prima. Va modificata una mentalità, modificato un comportamento per delineare davvero un cambiamento. Fermarsi dopo i buu razzisti a Koulibaly? Potrebbe essere una soluzione momentanea, ora dobbiamo fare qualcosa di differente. Ci dispiace per Koulibaly, siamo con lui e al fianco di tutti quelli che vengono presi di mira durante le partite. Non è nemmeno giusto andare a offendere calciatori e allenatori per tutti i novanta minuti. E’ il momento di dire basta e iniziare un nuovo percorso. Ognuno di noi addetti ai lavori deve avere un comportamento corretto dentro e fuori dal campo. Sono stato squalificato per un eccesso di esultanza, probabilmente anche io dovrò quindi modificare qualcosa del mio comportamento”.

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SQUALIFICA – “Il dispiacere è tanto di non poter giocare davanti al nostro pubblico, ma se il premio è quello di andare a fare qualcosa per poter vincere questa battaglia noi lo facciamo volentieri, è una cosa che accettiamo perché ci sembra corretto il fatto di andare ad avere un comportamento differente. Noi vogliamo vivere le partite in un contesto diverso, come accade in altri Paesi”.

NAINGGOLAN – “Domani torna a disposizione, poi valuterò per bene se potrà trovare posto nella formazione. Sicuramente cambierò qualcosa rispetto alla partita col Napoli. Oggi valuto”.

EMPOLI – “Negli ultimi 25 anni è diventato un po’ la culla del calcio grazie a chi ci lavora. Hanno lanciato moltissimi giovani, il che la dice lunga sulla qualità e tranquillità dell’ambiente. Per me sono stati i primi chilometri nel calcio, ci torno sempre volentieri perché mi racconta sempre qualcosa di nuovo. Sono affezionato a loro. In questo momento non sarà facile affrontarli, Iachini lo già avuto da calciatore e so cosa riesce a trasferire ai suoi calciatori. Ha quella garra del non te la do vinta fino all’ultimo secondo. Come ho detto alla vigilia di Chievo-Inter, se non saremo bravi a sfruttare tutte le nostre qualità, diventerà una partita complicata. Non sarà semplice, considerato tutto quello che è successo come la morte di un tifoso. Siamo vicini alla famiglia di Bandinelli. Ci sarà da resettare bene perché bisognerà vincere questa partita”.

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