Inter, mercato insufficiente e gli ultimi mesi di Spalletti

Inter, voto al mercato di gennaio e futuro Spalletti

Calciomercato Inter Spalletti
Luciano Spalletti (Getty Images)

Voto e giudizio al calciomercato Inter di gennaio ma anche le ultime sul futuro di Luciano Spalletti.

Cinque e mezzo risicato al calciomercato Inter di gennaio. E’ vero che la dirigenza ha avuto il merito di non svendere i calciatori che avevano chiesto di andar via, nello specifico Perisic che alla fine è malvolentieri rimasto in mancanza di offerte valide per il suo cartellino, mostrando una forza societaria ed economica significativa e di buon auspicio per il futuro, ma al contempo ha avuto anche il demerito di non esser riuscita a consegnare a Spalletti un rinforzo valido a un centrocampo mediocre.

Il tecnico nerazzurro aveva chiesto un terzino di spinta, a quanto pare Emerson del Chelsea che lui conosce bene per aver valorizzato ai tempi della Roma ma che i ‘Blues’ non hanno voluto cedere a gennaio, e appunto un mediano di corsa e sostanza. E’ stato accontentato? No, o forse solo in parte visto l’acquisto (in prestito più dirittio) di Soares che difficilmente farà peggio di Vrsaljko. L’Inter non si è sforzata nella finestra invernale, terminata ieri alle 20, un po’ perché non è riuscita a disfarsi di qualche esubero e soprattutto perché credeva e crede che la rosa attuale sia sufficiente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Spalletti non la pensava e non la pensa così. Per le altre news sull’Inter CLICCA QUI.

Il mercato di riparazione, oltre che gli ultimi negativi risultati, ha insomma ulteriormente incrinato il rapporto tra società e allenatore, nell’ultimo periodo più nervoso che mai e adoperatosi in frecciate nemmeno troppo velate all’indirizzo dei dirigenti non solo per la gestione del ‘caso’ Perisic. Ecco allora che un divorzio a giugno è tutt’altro che fantamercato. Se Suning dovesse davvero dare carta bianca a Marotta, sulla panchina arriverà Antonio Conte. L’ad stima e ha già lavorato (oltre che vinto) alla Juventus con l’allenatore pugliese, che peraltro sarebbe assai meno ‘costoso’ e più facilmente raggiungibile di Mourinho e Simeone, che da tempo sono invece i grandi nomi presenti nella testa di Suning.

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