Inter, sta finendo un ciclo mediocre. La missione di Marotta e il dubbio su Suning

Inter, la fine di un ciclo mediocre. Marotta e l’incertezza Suning con Conte sullo sfondo

Spalletti e Conte (Getty Images)

Le ultime news Inter analizzano il presente e il futuro del club nerazzurra tra la fine e l’inizio di un nuovo ciclo.

I prossimi saranno gli ultimi due mesi della stagione, ma anche gli ultimi dell’Inter attuale. E’ chiaro infatti che si sta concludendo un ciclo, un ciclo che parte dall’avvento di Thohir (e dei vari Mazzarri, Mancini, Pioli ecc.) e che è stato sicuramente mediocre considerati i risultati ottenuti e il tanto caos sul piano societario.

A chiuderlo sarà Marotta, chiamato da Suning proprio per ristrutturare e riorganizzare il club – l’impresa in questo caso sarà ardua e la domanda spontanea: i cinesi, che in tre anni hanno cambiato spesso piani e programmi, gli lasceranno davvero campo libero? – ma anche a dare via quei calciatori che ormai non possono più dare nulla e che già da tempo avrebbero voluto fare le valigie. Vedi Miranda, Perisic e pure quelli non (più) all’altezza per un nuovo ciclo (si spera) vincente: da Borja Valero a Vecino fino a NainggolanIcardi sarà storia a parte: il valore dell’argentino non si discute ma chi lo gestisce in modo dilettantesco rappresenta una costante ‘minaccia’ per gli equilibri interni, motivo per cui l’ipotesi cessione rimane la più concreta e logica.

La fine del ciclo è pure la fine di Spalletti. Era ed è il miglior allenatore possibile per un posto Champions, non lo sarebbe per puntare di nuovo a conquistare dei trofei. Obbligatorio ripartire, per un club così importante, da un allenatore con un dna vincente (Conte ne ha abbastanza…). Ma prima servirà qualche campione. L’ingaggio di Godin rappresenta sicuramente il primo passo giusto verso un futuro di nuovo all’altezza del passato.

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