Oldani: “Conte ha un ruolo di responsabilità ed esperienza”

Inter, il noto chef Davide Oldani ha voluto dare un parere sulla sua squadra del cuore e ha paragonato il nuovo allenatore Antonio Conte a Saucier un cuoco di fama mondiale

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Antonio Conte (Getty Images)

INTER OLDANI INTERVISTA/ Il noto chef Davide Oldani, è stato protagonista sul canale ufficiale dell’Inter in vista della sfida di questa sera con l’Udinese. Queste le sue prime parole: “Un buon piatto è come un gol, in cucina mi sento un allenatore giocatore”. Gli hanno chiesto il motivo della sua scelta per i colori nerazzurri e lui ha spiegato: “Mio papà me l’ha trasmessa, a casa mia si parlava sempre di Inter. Tra i miei progetti c’è quello di crescere la mia bambina interistissima”. Gli hanno chiesto, se ci può essere una relazione tra cucina e calcio e lui ha confermato: “Sì, calcio e cucina sono legati. Io ho preso tanto dal calcio perché ho avuto modo di giocarci a livello professionistico. Come antipasto, ovviamente, c’è il gioco di squadra. Poi, proseguendo con il menù, c’è il senso di responsabilità, il concetto di rispetto e di sacrificio“. Gli hanno domandato, quale piatto potrebbe essere utilizzato per descrivere la squadra nerazzurra e lui ha dichiarato: “Zafferano alla milanese, che non è il ‘risotto alla milanese’. Stiamo nel classico che ci riconosca come Milano, con una tecnica che è la leggerezza, mantenendo il gusto. Lukaku lo metterei all’assaggio finale di un piatto che corrisponde ad un gol, Handanovic in pasticceria, per la precisione e perché il dolce è quello che potrebbe rimediare nel caso in cui andasse male la cena”. Gli hanno chiesto chi potrebbe essere Conte e lui ha detto: “Potrebbe essere lo Chef Saucier, un ruolo di responsabilità ed esperienza perché richiede la conoscenza di tutti i piatti”. Dopo il piatto, gli hanno domandato quale parola accosterebbe alla sua squadra del cuore e lui ha spiegato: “Inter-essante. Mi piace il lavoro che è stato fatto in questi anni per arrivare qui. Per l’Inter desidero che continui a fare il lavoro serio che sta facendo. Quando c’è serietà e applicazione si può fare qualcosa di buono”.

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