Pellegrini: “Volevo un simbolo per la mia Inter e Kalle lo ha bene interpretato”

Inter, l’ex presidente Ernesto Pellegrini ricorda la trattativa che portò Karl-Heinz Rummenigge a vestire i colori del cielo e della notte e di come lo stesso attaccante gli permise di acquistare Matthaus

Ernesto Pellegrini

INTER PELLEGRINI AMARCORD/ Durante la bella serata che si è svolta a Trento al Teatro Sociale, nell’ambito del Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport, era presente anche l’ex presidente dell‘Inter Ernesto Pellegrini. L’ex patron ha voluto spiegare, come mai scelse proprio Karl-Heinz Rummenigge come primo acquisto della sua gestione. Queste le sue parole: “Volevo presentarmi al tifo con un grande giocatore e ho pensato subito a Kalle; non ci sono stati altri giocatori all’infuori di lui. Era un giocatore di caratura mondiale, che aveva vinto tanti trofei, ma anche un uomo dalla grande caratura e umanità. Volevo un simbolo per la mia Inter e Kalle lo ha bene interpretato. Era un uomo eccezionale e modesto, semplice; la semplicità alberga nei cuori dei grandi uomini e lui lo è”. Poi ha voluto ricordare un aneddoto che riguardava proprio l’ex attaccante e ha spiegato: “Fu lui a suggerirmi di prendere Lothar Matthaus. Anzi, lo portò addirittura a casa mia”. Poi ha dato ulteriori informazioni sulla trattativa dicendo: “Molti giornalisti mi chiesero dove trovai i soldi per comprare un giocatore come lui, io risposi molto semplicemente che le banche mi diedero fiducia. Poi ci avviammo in una birreria con lui e il presidente del Bayern, e nessuno parlava visto che non conoscevamo l’inglese. Ma tra un brindisi e l’altro, al ritorno iniziammo a parlare e parlare…”.

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