Mazzola: “Bellugi era un grande giocatore ma gli piaceva molto fare la vita”

Inter, l’ex bandiera nerazzurra Sandro Mazzola in una lunga intervista ha fatto un paragone tra il suo allenatore Helenio Herrera e il tecnico Antonio Conte. Inoltre non poteva mancare un aneddoto su Mauro Bellugi suo compagno di squadra a inizio anni settanta

Sandro Mazzola (Getty Images)

INTER MAZZOLA INTERVISTA/ L’ex giocatore Sandro Mazzola, in una lunga intervista rilasciata ad Agrpress.it, ha parlato della sua ex squadra iniziando facendo un paragone tra il suo allenatore Helenio Herrera e il tecnico che adesso siede sulla panchina nerazzurra Antonio Conte. Queste le sue dichiarazioni: “In comune innanzitutto hanno la ricerca continua della vittoria. Herrera lavorava molto sulla testa, cosa che credo faccia pure Conte. Nonostante questo li ritengo diversi. Il nostro era un altro mondo, Herrera arrivava e doveva rifare tutto. Ricordo che come cominciava l’allenamento con i giri di campo lui stava sempre davanti a tutti. Poi chiamava uno ad uno, quelli a cui doveva dire qualcosa come aveva giocato, cosa aveva sbagliato, cosa doveva fare. Il bello era che dopo il colloquio, si tornava in gruppo ed i compagni chiedevano cosa ti ha detto e si rispondeva ‘Le sue solite cose, non è mai contento‘. Questo per i primi giorni poi verso il quarto, quinto giorno cominciavo a dire: ‘Ma lo sai che forse aveva ragione lui?’. L’ex bandiera nerazzurra, è stato molto stringato per quanto riguarda la sua opinione sull’Inter presente e ha dichiarato: “Non deve migliorare in nulla, deve continuare così andando avanti in questo modo”. Per tutte le altre news di calciomercato e non sui nerazzurri CLICCA QUI.

 

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Non poteva mancare un aneddoto riguardante il suo ex compagno di squadra Mauro Bellugi, con il quale vinse lo scudetto del 1970/71 e giocò la finale di coppa dei Campioni a Rotterdam persa contro l’Ajax di Cruijff per 2-0, scomparso qualche giorno fa. Queste le sue parole: “Mauro era un grande giocatore ma gli piaceva molto fare la vita. Ricordo di averlo beccato un paio di volte che scendeva dalla finestra del ritiro per andare a fare quello che voleva e io lo aspettavo e lo beccavo. Poi lui mi diceva ‘Ti faccio vedere domani che non ho fatto niente…solo una passeggiata!'”.

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