Giacomo Poretti: “The king of Milano ha un colore particolare, quello di Lukaku”

Inter, il simpatico Giacomo Poretti del trio Aldo-Giovanni e Giacomo è stato intervistato per parlare dello scudetto appena vinto dalla sua squadra del cuore e dare un’opinione sulla rosa nerazzurra compreso l’allenatore

Inter
Romelu Lukaku Getty Images)

INTER GIACOMO PORETTI INTERVISTA/ Oggi è stato riaperto il teatro Oscar di Milano dove andrà in scena lo spettacolo ‘Chiedimi se sono di turno’ il cui unico protagonista è Giacomo Poretti questa volta senza i colleghi Aldo Baglio e Giovanni Storti. L’attore è stato intervistato da Sky Sport, per avere un’opinione sulla vittoria del campionato da parte della sua Inter. Queste le sue prime dichiarazioni: “Siamo felicissimi, aspettavamo questo Scudetto da 11 anni. Sento tante lamentele perché noi interisti ci mettiamo anni per vincere, ma nessuno sa che tutti gli interisti, prima della finale di Champions League, hanno alzato una preghiera chiedendo la Champions in cambio di un’astinenza di dieci anni da titoli. Si può dire che qualcuno lassù è stato di parola…”. Gli hanno chiesto un parere su Eriksen e lui ha detto: “Prima del gennaio dell’acquisto di Eriksen ero innamorato calcisticamente parlando di Stefano Sensi, poi quando è stato preso ho investito 80 euro per la maglietta visto che mio figlio la voleva… Io spero che rimanga, perché secondo me abbiamo visto solo il 50% del potenziale del danese”. Non poteva mancare la domanda su José Mourinho che allenerà la Roma e lui ha spiegato: “Il calcio degli ultimi 15 anni ci ha abituato a cose incredibili. E io che sono un romantico le soffro tantissimo. Mourinho io l’ho stra-amato, però quella sera di Madrid non doveva andare via così… Mi sono sentito tradito. Ci siamo voluti tanto bene, ora buona fortuna a noi”. Gli hanno fatto notare che l’Inter ha superato il Milan come numero di scudetti e lui ha risposto: “A Milano i tifosi dell‘Inter si dividono i nemici calcistici tra Milan e Juve. Io soffro quello coi rossoneri, quindi è stato molto bello sorpassarli“. Gli hanno chiesto se è d’accordo con Lukaku che si è proclamato re di Milano e lui ha confermato: “I numeri dicono che the king of Milano ha un colore particolare, quello di Lukaku“. Naturalmente non poteva mancare la domanda di mercato e quale calciatore vorrebbe vedere in nerazzurro e lui ha detto: “Dopo le semifinali di Champions, prenderei un paio di giocatori dalle finaliste. Kevin de Bruyne è il mio idolo, poi tra i giocatori abbordabili per l’Inter Rodrigo de Paul mi è sempre piaciuto. Spero tanto che Sensi si riprenda, poi a sinistra Antonio Conte avrà le idee chiare su chi prendere. Certo, ieri sera quel Mason Mount e quel Christian Pulisic…”. Per tutte le altre news CLICCA QUI.

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A proposito di Conte gli hanno domandato se dopo 2 anni in nerazzurro è riuscito a conquistarlo e lui ha spiegato: “Sì, tutti storcevano quando è arrivato ma lo avrei avuto anche prima. Con tutto il rispetto per Luciano Spalletti che ci ha portato fuori dalle sacche, Conte è un tecnico straordinario. E per me ha un gioco bellissimo, con gli interpreti che possiamo permetterci in Italia. Qui si va a 80 all’ora, in Champions si va a cento”. L’ultima domanda riguarda il suo lavoro e chi vorrebbe come spalla dei giocatori nerazzurri sul palco e lui ha risposto: “Barella“.

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