Inter, dal modulo all’utilizzo di Eriksen | Quanto cambia da Conte a Inzaghi

Inter: dal modulo ad alcuni giocatori chiave tipo Christian Eriksen. Cosa cambia da Antonio Conte a Simone Inzaghi. Cerchiamo di capirlo

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Simone Inzaghi (Getty Images)

Non è ancora ufficiale, ma Simone Inzaghi sarà il prossimo allenatore dell’Inter. L’attuale tecnico della Lazio sostituirà Antonio Conte sulla panchina dei nerazzurri, con la svolta definitiva arrivata nella giornata di ieri. La soluzione migliore, considerando anche  il modulo che utilizza solitamente in biancoceleste. Tuttavia, rispetto al 3-5-2 di Conte qualcosa cambia dal punto di vista dell’interpretazione dei giocatori.

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Inter, stesso modulo ma cambia l’interpretazione: il 3-5-2 di Inzaghi

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Simone Inzaghi e Antonio Conte (Getty Images)

L’Inter ha voluto dare continuità al progetto iniziato con Antonio Conte ingaggiando Simone Inzaghi. Anche l’allenatore della Lazio utilizza il 3-5-2, pur con alcune rilevanti differenze abbinate a importanti similitudini. Come Conte, il tecnico piacentino predilige avere un portiere bravo con i piedi e che sappia supportare la squadra nella costruzione dal basso. Un play basso, poi, che nella Lazio era Acerbi e nell’Inter potrebbero farlo sia Bastoni che de Vrij. Più soluzioni quindi da questo punto di vista. Arriviamo al regista vero e proprio, che come nell’Inter di Conte scala spesso a prendere la palla tra i centrali di difesa (in nerazzurro tocca a Brozovic).

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Le mezzali devono sostenere gli attaccanti inserendosi il più possibile ‘alla Conte’. Gli esterni, invece, hanno un ruolo diverso per Inzaghi. Sono sì fondamentali in fase offensiva come in quella difensiva. Tuttavia, in questo caso raramente partecipano all’azione in fase di possesso ma si alzano in attacco insieme alle due punte per aumentare le soluzioni offensive. Arrivando alle mezzali, Barella e soprattutto Eriksen possono fare la differenza. Il danese soprattutto potrebbe essere utilizzato da Inzaghi in una posizione più offensiva, con meno compiti tattici, esattamente come accadeva con Luis Alberto.

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