Inter-Lazio, Sarri: “Giocheremo in uno stadio non semplice, ci vuole coraggio senza retro pensieri”

Inter-Lazio, il tecnico Maurizio Sarri ha presentato l’incontro di domani contro i nerazzurri e ha dato anche il suo parere sulla situazione Covid

Sarri © LaPresse

Domani sera alle ore 20.45 la Lazio di Maurizio Sarri affronterà l’Inter allo stadio Giuseppe Meazza. Queste le prime dichiarazioni del tecnico della squadra capitolina, durante la conferenza stampa di presentazione: “Domani sarà una gara difficile, vorrei vedere coraggio di affrontare una squadra forte e con numeri straordinari. Giocheremo in uno stadio non semplice, ci vuole coraggio senza retro pensieri”. L’allenatore dovrà fare a meno di Acerbi e gli hanno chiesto chi sarà il calciatore designato a sostituirlo e lui ha spiegato: “Leiva il centrale lo potrebbe anche fare, mi sembra che al Liverpool ci abbia giocato quasi un anno. L’ha fatto anche a Venezia in uno spezzone di partita. È un ragazzo intelligente. Radu nell’ultimo mese ci ha dato grandi segnali, quindi è giusto prenderlo in considerazione. Radu come terzino ha fatto bene, ma può fare il centrale senza problemi”. Gli hanno chiesto in che condizioni sono sia Basic che Felipe Anderson e lui ha risposto: “Basic sta bene. Non aveva un problema muscolare, ma un dolore al pube che ora sembra scomparso. Penso sia un giocatore papabile per giocare. Felipe è fenomenale, ma bisogna accettare anche il suo difetto di ridurre in maniera drastica il suo rendimento. La sensazione prima dell’Empoli è che fosse tornato lui al 100%, sia mentalmente che fisicamente. Sarebbe straordinario se riuscisse a limitare i suoi alti e bassi”.

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Gli hanno domandato un parere sulla situazione Covid e su come stia influendo nel calcio e lui ha detto: “Riguarda la vita di tutti, non solo lo sport. Se questa pandemia è pericolosa, ci dovrebbe essere un lockdown totale; altrimenti si declassa a influenza e si sta a casa con la febbre. Spero solo che non si arrivi allo stadio chiuso perché fa passare la voglia di andare in campo anche a chi come me ha una passione feroce“.

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