Caicedo itinerante, tappa all’Inter come supporto per l’attacco

Il centravanti veste la sua undicesima maglia della sua carriera, Inzaghi lo ha richiesto con un obiettivo specifico

È tempo di una nuova avventura Felipe Caicedo, 33 anni ed originario dell’Ecuador, l’ennesima della sua lunga carriera da calciatore professionista. Prima di approdare all’Inter in prestito dal Genoa, il centravanti ha difatti vestito altre 10 maglie di importanti realtà per lo più del panorama europeo.

Inter
Caicedo alla Lazio ©Getty Images

Prelevato nel lontano 2006 dal Basilea, club militante nella massima divisione svizzera, dalle giovanili del Rocafuerte, società della sua terra natìa, il giovane Caicedo si toglie qualche prima soddisfazione potendo partecipare anche alla Champions League. Due anni dopo viene considerato dagli occhi esperti degli osservatori una buona promessa, tanto che viene acquistato a titolo definitivo dal Manchester City per 7 milioni di euro. La parentesi inglese si rivela abbastanza complicata, pertanto viene girato in prestito allo Sporting Lisbona con cui conclude una prima metà di stagione ben peggiore dal punto di vista del rendimento: solo 11 presenze in tutte le competizioni e nessuna rete a segno. Per la seconda parte restante viene dunque rigirato al Malaga, nella vicina Liga spagnola, e riesce a riscattare parzialmente quanto accaduto prima. La cessione in prestito al Levante nella stagione successiva ma con obbligo di riscatto ad 1 milione di euro gli permette di staccarsi definitivamente dai ‘Citizens’ per un nonnulla e che in ogni caso non lo rimpiangeranno. Dal 2011 al 2017 calca i campi di Lokomotiv Mosca, Al-Jazira ed Espanyol, trovando sempre maggiore continuità e fiducia nei propri mezzi. L’esperienza migliore dal punto di vista realizzativo e la più soddisfacente da quello collettivo è stata certamente con la maglia della Lazio di Simone Inzaghi per quattro lunghe stagioni in Serie A.

Caicedo determinante nei minuti finali, Inzaghi lo ritrova all’Inter

Caicedo nella breve parentesi del Genoa ©LaPresse

Il suo essere considerato un ‘jolly’ e l’incisività sotto rete nei minuti finali delle partite gli valgono l’espressione in suo onore di ‘gol in zona Caicedo’, sulla base della ben più nota dicitura di ‘zona Cesarini’. Caicedo non eccelle per doti tecniche ma si distingue per agilità e fisicità che gli permettono di irrompere nelle file delle difese avversarie nei momenti meno scontati. L’investimento su di un calciatore con le sue caratteristiche, seppur non più giovane, può rivelarsi una buona mossa per le strategie di Inzaghi all’Inter.

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