Conte: “Difficile fare paragoni con il passato ma lo scudetto lo vince l’Inter”

Inter, il tecnico Antonio Conte ha confermato la squadra di Simone Inzaghi favorita per lo scudetto e ha parlato della sua situazione al Tottenham

Antonio Conte ©LaPresse

L’ex allenatore dell‘Inter Antonio Conte, ora al Tottenham, è stato intervistato da Sky Sport. Gli hanno domandato subito se è soddisfatto della sua nuova squadra e lui ha spiegato: “Sono felice per il modo in cui stiamo lavorando. Stiamo facendo tanto, ma mi rendo conto sempre di più che ci vorrà tempo e pazienza. Tanti calciatori sono giovani, hanno bisogno di crescere e fare esperienza”.

Gli hanno chiesto, come si può dare più temperamento alla squadra e lui ha risposto: “La prima cosa è trasmettere conoscenze calcistiche. Con quelle diventi più forte perché sai affrontare le situazioni in maniera migliore, con forza e personalità. A livello caratteriale, questa è una squadra sulla quale stiamo lavorando quotidianamente. Anche a livello psicologico“.

Gli hanno domandato, se si possono mettere in relazione il Tottenham che sta allenando adesso e l’Inter del suo primo anno e lui ha dichiarato: “Sempre molto difficile fare dei paragoni. Sicuramente quando prendi in mano una squadra che non vince da tanto tempo, è inevitabile che la fiducia sia un pochino giù e anche al primo ostacolo ti butti giù facilmente. La negatività si accanisce ancora di più, concedi dei gol che fatichi ad accettare. Ed è quello che ci sta succedendo nell’ultimo periodo. Ma fa parte del processo di crescita di una squadra per arrivare a essere competitiva. Ora noi siamo una delle tante squadre che stanno nel mezzo. Rispetto al passato, a livello di prospettive e ambizioni, personalmente la situazione è molto differente. Me ne sono reso conto”.

Gli hanno chiesto se questa consapevolezza l’ha scoperta solo ora, o se l’aveva già intuita sin dal suo arrivo e lui ha risposto: “Da fuori ti può sembrare qualcosa di diverso. Subentrare a stagione in corso non è mai semplice, mi ero ripromesso di non farlo, ma ho intravisto situazioni che potevano essere sviluppate. Poi da dentro capisci tutto. Non dimentichiamo che a gennaio sono partiti quattro giocatori importanti e non me lo sarei mai aspettato. Ne sono arrivati due: sulla carta non ti sei rinforzato, sono segnali di difficoltà”.

Gli hanno domandato, se il club inglese, durante il mercato invernale, non ha saputo prendere dei buoni prospetti per rinforzare la rosa oltre ai due nuovi arrivati dalla Juventus e Conte ha spiegato: “Prendere Kulusevski e Bentancur non è mai facile. Loro sono i profili ideali per il nostro club: elementi che ancora devono crescere non ancora pronti”.

Gli hanno fatto notare, che quando era all’Inter chiedeva ai dirigenti giocatori già pronti e il tecnico ha detto: “Qui c’è il nesso. La missione del club è questa. Se vuoi crescere più rapidamente hai bisogno di giocatori con esperienza. Ma la visione della società ho capito che è questa”.

L’ultima domanda ha riguardato il campionato italiano e se l’Inter bisserà lo scudetto e l’allenatore ha confermato dicendo: “Sì, sì. Lo vince l’Inter“.

 

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