Champions: a San Pietroburgo la finale non sa da fare, la Uefa pronta a cambiare stadio

Inter, domani il comitato esecutivo Uefa potrebbe decidere di cambiare la sede della finale della Champions League

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In questo momento, con una pandemia che si sta forse esaurendo, ma con una guerra alle porte dell’Europa, pensare a dove far disputare la finale di Champions League penso che potrebbe essere l’ultimo dei pensieri. In ogni caso, secondo l’Associated Press e il prestigioso giornale inglese ‘The Times’, l’ultimo atto della più importante competizione per club europei, potrebbe cambiare sede e non svolgersi più a San Pietroburgo. Nella giornata di domani, dovrebbe svolgersi la riunione straordinaria del comitato esecutivo Uefa e si dovrebbe deliberare questa decisione. Il governo britannico e la Football Supporters Europe, l’associazione che rappresenta i tifosi, avevano fatto richiesta all’organo massimo del calcio europeo di non disputare la finale nella città russa, il cui stadio ha anche il nome del colosso energetico statale russo Gazprom. Questo il messaggio che il gruppo Fans Supporters Europe ha voluto inviare all’Ucraina: “In questo tragico giorno, i nostri pensieri sono rivolti a tutti in Ucraina, ai nostri amici, colleghi, membri e ai loro cari. Visti gli eventi in corso, ci aspettiamo un imminente annuncio da parte della UEFA sullo spostamento della finale di Champions League“.

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