Inzaghi tra Juve-Inter e futuro: “Ho fatto una scelta”

Le dichiarazioni di Inzaghi alla vigilia del derby d’Italia Juve-Inter valevole per la 31esima giornata di Serie A

Juve-Inter sarà la partita di cartello della 31esima giornata di Serie A. Una sfida da dentro o fuori per i nerazzurri in chiave Scudetto: a Lautaro e compagni servirà una vittoria per non rischiare di perdere ulteriore terreno dal primo posto occupato dal Milan. Un pareggio o, peggio ancora, una sconfitta spegnerebbero quasi del tutto le speranze tricolore.

Juve-Inter, parla Inzaghi in conferenza
Inzaghi in conferenza ©LaPresse

Per qualcuno il derby d’Italia di domenica sera sarà importante anche per il futuro di Inzaghi, il quale all’ora di pranzo ha parlato in conferenza stampa a partire delle 12.30. Ecco le sue parole raccolte da Interlive.it.

Andremo a Torino per giocarci le nostre chance, con carattere e determinazione. Quest’anno li abbiamo già battuti in Supercoppa e all’andata, al di là dell’episodio di cui si è discusso a lungo, la stavamo vincendo. A inizio stagione avrei firmato per essere in questa posizione a questo punto del campionato. Obiettivo? Prima della stagione, la proprietà e la dirigenza ci ha chiesto un posto in Champions League. Ora ci aspettano nove finali, domani sarà sicuramente la più inpegnativa per noi e quella giusta per dare un segnale. Mi aspetto un risultato positivo. La partita di domani inciderà sul morale, non sui risultati anche perché dopo ci saranno ancora altre otto partite da giocare”.

BROZOVIC E DE VRIJ – “Sappiamo tutti dell’importanza di Marcelo. Ci è mancato molto nelle ultime partite. Ha lavorato bene e oggi farà allenamento insieme alla squadra. Vedremo e valuteremo, come per de Vrij. Sarebbero dei recuperi importanti”.

CRITICHE – “Le critiche fanno parte del gioco, ma quelle che vengono costruite ad arte non le prendo in considerazione”.

JUVE E ALLEGRI – “Erano già forti, poi con Vlahovic e Zakaria hanno alzato ulteriormente il livello. Allegri dice ancora che siamo i favoriti per lo scudetto? Con Max non c’è alcun problema, ma grande rispetto reciproco. Poi ognuno può esprimere la sua idea”.

FUTURO – “Noi allenatori dipendiamo dai risultati e dalle prestazioni. Sono contentissimo e anche orgoglioso della scelta fatta a giugno, sapevo che avrei perso due giocatori importanti come Lukaku e Hakimi. Con il mio staff abbiamo fatto un grandissimo lavoro e certe prestazioni hanno inevitabilmente alzato le aspettative. Siamo ancora in corsa su diversi fronti e in bacheca abbiamo già messo la Supercoppa”.

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