Inzaghi polemico e sul futuro: “Alla società ho chiesto una cosa”

Le dichiarazioni di Inzaghi dopo l’importante vittoria in casa della Juve: “Questa vittoria ci dà grande orgoglio ma è solo una tappa”

“E’ una tappa fondamentale, in questo momento siamo a rincorrere Milan e Napoli. Volevamo rimanere lì e ora cercheremo di raccogliere i punti che abbiamo perso in quest’ultimo periodo”. Un Inzaghi senza voce trattiene l’entusiasmo per la pesante vittoria ottenuta in casa della Juve che tiene l’Inter in corsa per lo scudetto.

Simone Inzaghi a Dazn

Al microfono di ‘Dazn’ il tecnico dell’Inter si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: “Abbiamo avuto fuori giocatori importanti, quando li avevano fuori le altre si parlava di quelli, invece a noi hanno detto di moduli sbagliati. Adesso i favoriti sono altri o diranno ancora dell’Inter, però io ricordo bene quello che dicevano prima. L’Inter non vinceva qui dal 2012, questa vittoria ci dà grande orgoglio ma è solo una tappa che ci fa restare in scia a Napoli e Milan. Pressione? Poca, siamo più avanti di quello si pensasse, con la squadra e con i trofei“.

Contento delle parole di Marotta? Ho un contratto di due anni che la società mi ha già chiesto di prolungare, io ho chiesto di aspettare la fine della stagione perché i risultati sono quelli che contano. I contratti valgono quel che valgono. Sento grande fiducia da parte della società, dei giocatori, della Curva. Sono contentissimo. Per sette mesi abbiamo fatto talmente divertire che qualche critica, poi per tre pareggi la critica è venuta fuori al contrario di quanto fatto con altre squadre. Ma so distinguere le critiche costruttive. Se c’era il calcio di rigore di Dumfries? C’era ed era già gol sulla ribattuta, quindi non doveva essere ripetuto. All’andata ho lanciato la giacca e sono stato espulso prendendomi il pareggio… La Juve non ci ha messo in grande difficoltà, abbiamo concesso poco a una grandissima squadra”.

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