Marotta a vis a vis: “Campionato inedito questo. Occorrerà avere una rosa ampia”

Le parole rilasciate dall’ad nerazzurro Beppe Marotta in merito alla nuova Serie A Tim che verrà ma non solo

Dopo essere intervenuto ai microfoni di ‘Radio Uno Sport’, Beppe Marotta ha potuto esprimersi sia sul campionato inedito al quale si andrà incontro durante i prossimi mesi, che su molto altro.

Marotta a vis a vis: "Campionato inedito questo. Occorrerà avere una rosa ampia"
Beppe Marotta © LaPresse

Ecco le sue parole rilasciate a ‘Radio Uno Sport’ in merito a tutti questi temi:

DISCORSO CAMPIONATO – “Sarà un campionato inedito. Mai nella storia avevamo assistito ad una Serie A così particolare. Entro il 13 novembre si giocheranno 15 partite riguardo questa competizione. Gli addetti ai lavori dovranno tenere conto di questa anomalia. Da qui, ci saranno inoltre i mondiali in una latitudine completamente diversa”.

SULLA PANCHINA – “Normale che ci sarà la necessità di dover possedere una panchina lunga. Potrebbero esserci infortuni ed anche traumatici: inoltre ci sono anche le Nazionali. La rosa dovrà quindi essere numerosa ma sempre nei margini della sostenibilità economica-finanziaria”.

SUL CAMPIONATO SCORSO – “L’asimmetria che c’è stata lo scorso anno, è stata vissuta per la prima volta. Il finale è stato scoppiettante, con turni insidiosi. La speranza è quella di poter arrivare dunque con una posizione di tutto rispetto”.

DERBY – Il derby arriva abbastanza veloce e credo che sia Inter che Milan saranno nella condizione giusta di potersi affrontarsi e far sì che diventi uno spot calcistico per tutto il movimento. D’altronde, il derby d’Italia ha sempre un suo fascino particolare ed il richiamo del campanilismo è molto forte”.

CALCIOMERCATO – “Si tratta di una situazione che dovrà essere gestita. In queste quattro giornate, ci saranno procuratori che verranno a lamentarsi, ma noi dovremo essere bravi ad affrontare queste quattro giornate nel modo più tranquillo possibile”.

DISCORSO ECONOMICO-FINANZIARIO – “Penso che questo debba essere un modello utilizzato non soltanto dall’Inter ma da tutto il calcio italiano. Bisognerebbe recuperare tutti quei valori dover tenere conto di tutti i costi e del concetto di sostenibilità economica”.

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