Così non si vince lo Scudetto

Analisi sull’Inter e su Inzaghi all’indomani della sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri

Nel suo un po’ delirante arrampicarsi sugli specchi, Inzaghi non è che abbia detto una cosa sbagliata: l’episodi, o meglio gli episodi non hanno girato a favore dell’Inter. E ora staremmo magari a parlare di una vittoria.

Analisi Inzaghi Lazio-Inter
Simone Inzaghi ©LaPresse

Il problema è che una grande squadra gli episodi a favore va a prenderseli, specie dopo il pari di Lautaro che aveva messo alle corde la Lazio.

Invece da quel punto in poi la tenuta mentale, e forse anche fisica della squadra sono venute totalmente a mancare. L’Inter dell’Olimpico, ma anche quella di Lecce ha palesato scarso equilibrio, poca concentrazione. Ieri, in aggiunta, pure poca cattiveria nel voler andare a prendersi i tre punti.

E qui Inzaghi ha grandi colpe, le colpe di non riuscire a entrare totalmente nella testa dei suoi giocatori, come le ha avute nei cambi dove Sarri lo ha asfaltato, confermandosi ancora non all’altezza nella lettura delle gare.

A meno di problemi fisici, perché togliere Dumfries per inserire Darmian quando sei sull’1-1 e la partita devi andare a vincerla, perché Gagliardini in campo così a lungo o perché proprio dall’inizio.

Poi è chiaro, con un Lukaku non versione Chelsea magari Inzaghi sarebbe uscito dallo stadio con un successo. Ma con i se e con i ma non si va lontano ed è sicuro che così lo Scudetto, se la sua Inter resta specializzata in up e down, non lo vince nemmeno quest’anno.

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