Il centrale ha perso la propria posizione di privilegio e l’addio si avvicina, con Acerbi che si è dimostrato un valido sostituto
I traguardi raggiunti dall’Inter nelle ultime annate sono imputabili alla coesione di dirigenza, staff tecnico e rosa nel lavorare per un obiettivo congiunto. E di quei giocatori, il trio difensivo Skriniar, de Vrij e Bastoni è stato estremamente rappresentativo. Quasi iconico. Una linea riconosciuta a livello internazionale tra le più solide in assoluto.
Ma come tutte le belle storie, arriva sempre il momento in cui qualcosa si incrina. La loro resa in questo avvio di stagione è stata deludente, come per tutto il resto della squadra: undici reti subite in tredici partite fanno trasparire tutte le fragilità strutturali di questa Inter. Eppure, nonostante Skriniar e Bastoni restino dei punti fermi, l’altro centrale olandese ha iniziato a perdere terreno nelle gerarchie di Inzaghi. Complice una forma fisica non eccezionale che ha spesso aperto voragini in fase di copertura.
Acerbi guadagna fiducia, de Vrij la perde: il piano dell’Inter
Per questo motivo, la dirigenza nerazzurra ha già deciso con rammarico di non proporre alcuna offerta di rinnovo di contratto, lasciando avvicinare de Vrij alla naturale risoluzione del contratto nell’estate 2023. Il suo addio, dunque, è pressoché imminente. Ad aver alimentato tale decisione è stato anche l’innesto di Francesco Acerbi, rivelatosi sinora una scelta contestata ma decisamente azzeccata. Sin dal suo esordio, infatti, il Nazionale azzurro ha dato prova della sua esperienza. E non meno importante, ha donato quel pizzico di fiducia che s’era persa. Il prossimo anno, in ogni caso, servirà un altro innesto di qualità.