Dopo le indiscrezioni trapelate da Goldman Sachs ecco la notizia dell’affidamento degli affari ad un secondo istituto di credito statunitense
Nonostante le tante smentite, continua incessante la ricerca della famiglia Zhang di un nuovo potenziale investitore che possa accaparrarsi le quote societarie dell’Inter. Almeno parzialmente, secondo quelle che erano le intenzioni originarie della presidenza cinese.
In un primo momento erano state le indiscrezioni trapelate da fonti vicine al colosso Goldman Sachs ad aver fatto pensare che l’Inter stesse per trovarsi nuovamente in vendita, per una cifra che ruotava intorno ai 1,2 miliardi di euro. Poi ancora un smentita, ed infine la novità: ci sarebbe di mezzo un nuovo istituto bancario riconducibile allo statunitense Raine Group, già invischiato nell’avvicendamento al Chelsea della nuova gestione post Abramovich. Tale gruppo è storicamente alle prese con le vicende sportive ed offre grandi possibilità di crescita, un’occasione ghiotta anche per la società nerazzurra di rilanciare il proprio status economico.
Senza soci Zhang è con le spalle al muro, incubo Oaktree
Il rischio per la famiglia Zhang è infatti quello di una disfatta allo scadere degli accordi presi con Oaktree per il recupero dei debiti, lasciando così nelle mani del fondo l’intera percentuale delle quote societarie dell’Inter Football Club. Lo scenario potrebbe dunque cambiare presto nel 2023. È tempo di iniziare a prendere decisioni importanti, per salvaguardia di un patrimonio storico e dei suoi tifosi.