Dumfries: “Dopo le critiche per me è stato molto difficile conservare la serenità”

Inter, Denzel Dumfries è stato autore di una gara sontuoso contro gli Stati Uniti e adesso sfiderà Messi e il compagno Lautaro nei quarti di finale

Denzel Dumfries ©LaPresse

Nella fase a gironi del Mondiale in Qatar l’esterno destro dell’Inter e della Nazionale olandese Denzel Dumfries non ha fornito prestazioni eccellenti. Viceversa nella gara valida per gli ottavi di finale contro gli Stati Uniti è stata strabordante regalando due assist ai compagni e segnando il gol che ha chiuso la gara sul definitivo 3-1 per la formazione dei Paesi Bassi.  I quarti di finale quindi vedranno una sfida nella sfida con l’Argentina  visto che nella squadra sudamericana c’è l’altro giovane della squadra nerazzurra Lautaro Martinez che per il momento sembra non aver ancora trovato il giusto feeling con la competizione e non ha ancora trovato, un po’ come Paolo Rossi ai mondiali del 1982 la via del gol e anche nella gara contro l’Australia si è visto il fratello del giocatore di Bahia Blanca.

Ma restiamo con l’MVP della gara con la formazione USA e vediamo come il buon Denzel,  è tornato ad essere devastante sulla sua fascia di competenza. Il quotidiano ‘Repubblica’ ha voluto informare sul motivo per cui il giovane esterno destro, dopo aver sofferto per i giudizi negativi ricevuti sulle sue prestazioni nelle prime tre gare, abbia deciso di rivolgersi ad uno psicologo dello sport con cui è in contatto tramite il web proprio in questi giorni. Dumfries ha confermato con queste parole, come abbia sofferto per le critiche e in merito ha detto: “Per me è stato molto difficile conservare la serenità”.

Anche il commissario tecnico degli ‘arancioni’ Louis Van Gaal, ha voluto mantenere la promessa fatta al calciatore, qualora avesse finalmente sfoderato una prestazione all’altezza e gli ha stampato un bacio sulla tempia destra senza alcun problema, anche se ha riscosso parecchi sorrisi e anche risate tra le persone che hanno assistito alla scena. Viceversa, il carattere schivo del buon Denzel di fronte a quel gesto è stato di emozione ed imbarazzo, ma in ogni caso finalmente si è rivisto il trattore che i tifosi olandesi hanno saputo apprezzare sia al Psv, che appunto nella Nazionale e che viceversa in nerazzurro si è visto solo a tratti. In ogni caso questa Olanda, visto l’equilibrio che sta regnando in questa manifestazione, sembra parecchio intenzionata ad eguagliare i fasti di quella di Cruijff negli anni 70 e di Sneijder nel 2010, magari cambiando l’esito del risultato finale.

Non sarà comunque facile perché sulla loro strada, qualora dovessero superare l’ostacolo Messi e Lautaro, ci potrebbe essere la Francia di Mbappe o l’Inghilterra di Kane ad attenderli in semifinale e, sempre se riuscissero a passare anche questo scoglio, quella che danno per favorita per la vittoria finale, cioè il Brasile.

 

Impostazioni privacy