Come Eriksen, colpo immediato: ma prima la doppia cessione

Per anticipare la concorrenza, nel 2020 l’Inter portò a compimento un coraggioso colpo immediato: acquistò alla fine di gennaio Christian Eriksen a 27 milioni, pur potendolo prendere a zero a giugno

La storia potrebbe ripetersi, anche se le condizioni economiche sono assai peggiori di quelle di tre anni fa. Per concludere il nuovo affare, l’Inter ha infatti bisogno di cedere due calciatori. Dopodiché sarà possibile l’assalto al pezzo pregiato.

Affare alla Eriksen per l'Inter
Eriksen ©️LaPresse

L’Inter vuole Marcus Thuram, e per portarlo è Milano i dirigenti nerazzurri sono pronti a imbastire un colpo immediato alla Eriksen. Aspettare giugno, dopo che il francese si è messo in mostra al Mondiale attirando numerosi e pericolosi estimatori, sarebbe infatti poco conveniente.

Quindi l’Idea di Marotta è quella di trovare subito dei fondi per accontentare il Borussia M’gladbach e assicurarsi a gennaio le prestazioni dell’attaccante. Per l’operazione speciale, volta ad anticipare concorrenza, con un colpo immediato in stile Eriksen, c’è bisogno di 10 milioni.

Il problema è che in cassa mancano simili fondi. L’unica via possibile è dunque quella di una doppia cessione per mettere su almeno otto milioni con cui intrigare il Borussia. Lo scenario non è affatto semplice, sia per la situazione contingente in uscita (l’Inter non ha molti giocatori di media fascia o esuberi con mercato) che per la nutrita concorrenza sull’attaccante francese.

In attacco, Thuram farebbe di certo comodo da subito all’Inter. In attesa di Lukaku e con Lautaro stanco dopo il Mondiale, i nerazzurri sono infatti costretti ad affidarsi a Mkhitaryan. Carlo Nicolini, dirigente dello Shakhtar, intervistato ai microfoni di calciomercato.it, in diretta sul canale Twitch TVPLAY, ha svelato di essere sempre stato innamorato dell’armeno.

Arrivò nel 2010. Bastava avere un passaporto che non fosse armeno“, ha spiegato il dirigente. “Lui parte come giocatore offensivo, ma Lucescu lo convinse a fare un campionato da mediano perché in una grande squadra bisogna saper fare anche la fase difensiva”.

Colpo immediato Thuram, operazione in stile Eriksen 

Quali potrebbero dunque essere i giocatori da cedere per racimolare una decina di milioni di euro? In cima alla lista dei cedibili c’è Roberto Gagliardini, che potrebbe interessare a varie squadre in Serie A. Purtroppo l’ex Atalanta non vuole muoversi: è proteso ad attendere giugno, con la naturale conclusione del contratto, per trovarsi con calma un’altra squadra.

Affare alla Eriksen per l'Inter
Marcus Thuram ©️LaPresse

Su Gagliardini ci sono stati sondaggi da parte del Monza di Berlusconi e della Salernitana di Iervolino. L’Inter vorrebbe guadagnarci almeno 5 o 6 milioni. Ma anche in questo caso è molto dura.

L’altro profilo vendibile è quello di Sebastiano Esposito, che piace a Lecce, Empoli, Salernitana, Bologna e Reggina. Fra queste solo il Lecce e l’Empoli, però, sarebbero disposte a investire più di 6 o 7 milioni per un prestito con obbligo di riscatto. Nonostante le due ultime stagioni sotto le aspettative, l’Inter ritiene ancora il calciatore un investimento per il futuro. Per questo non vorrebbe cederlo a meno di 10.

Il futuro di Sebastiano Esposito

Non è ancora chiaro dove giocherà Esposito nel 2023. Dovrebbe tornare all’Anderlecht, dov’è in prestito con diritto di riscatto fino a giugno. Ma il campano gradirebbe cambiare aria, scontento dello scarso impiego trovato in Belgio. L’Inter, dunque, potrebbe sfruttare l’occasione per cederlo subito. Di fronte a un’offerta valida, lascerebbe libero senza troppe remore o rimpianti il ventenne di Castellammare di Stabia.

Sebastiano Esposito, futuro incerto
Esposito ©️LaPresse

In realtà si era parlato anche di un suo possibile prestito in un’altra squadra italiana in grado di garantirgli minutaggio. Quindi anche una squadra di Serie B. Oppure, c’è anche l’opzione di un ritorno a Milano, per giocare come riserva e occupare così il posto finora preso da Valentin Carboni.

Quest’ultima ipotesi suona come la più improbabile: Esposito ha bisogno di giocare per rivalutarsi. E se non dovesse trovare un acquirente subito sarebbe mandato in prestito per poi essere proposto in vendita, a prezzo possibilmente maggiorato, a giugno.

 

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