Aspettando Inter-Napoli: gli azzurri che potevano essere nerazzurri

Giovedì 4 gennaio torna la Serie A con l’attesissima sfida Inter-Napoli: un confronto che decreterà le reali velleità di rimonta dei nerazzurri e metterà a confronto calciatori che avrebbero potuto vestire la maglia avversaria

Inter e Napoli rivelano una collezione di trofei alquanto differente per peso e quantità, eppure le due squadre hanno animato per molti anni il calcio italiano con scontri al vertice e interessanti passaggi di campioni, da un team all’altro.

Inter Napoli, calciatori che potevano essere nell'altra squadra
Spalletti e Inzaghi ©LaPresse

Il Napoli è allenato da Luciano Spalletti, il cui nome ha ancora un valore fondante per l’ossatura dell’Inter attuale. Basti pensare all’intuizione di spostare Brozovic in zona di regia arretrata o di affidare a Skriniar il peso della gestione della difesa. Un altro ex dal dente un po’ avvelenato è Matteo Politano, che con l’arrivo di Conte ha indossato raramente la maglia nerazzurra… C’è poi Juan Jesus, all’Inter dal 2012 al 2016.

A ben vedere ci sono altri giocatori del club partenopeo in qualche modo legati all’Inter. Ma non direttamente. Si tratta di profili che erano stati accostati al club nerazzurro come possibili acquisti. Il rimpianto più grande per Ausilio è ovviamente Kim, segnalato dagli scout interisti ad Appiano Gentile già ai tempi in cui militava nel Beijing Guoan, segnalandosi come uno dei migliori difensori della Super League cinese. Era il 2019, e l’Inter non aveva spazio per extracomunitari e soprattutto per scommesse così “coraggiose”.

Alla fine, nel 2021, il “Mostro” (così lo chiamano in Corea del Sud) andò a finire in Turchia, nel Fenerbahçe, per circa 4 milioni. E l’anno dopo fu preso dal Napoli per 19,5 milioni di euro.

Kim e gli altri: tutti i calciatori del Napoli che potevano vestire la maglia dell’Inter

Una cifra considerata troppo alta dai tifosi e da chi già rimpiangeva Koulibaly, ma a che oggi, dopo che Kim Min-jae ha saputo dimostrare in campionato e in Champions la sua forza e la sua affidabilità sembrano quasi una miseria.

Kim, in passato vicino all'Inter
Kim ©LaPresse

Anche Eljif Elmas proviene dal Fenerbahçe, dove ha cominciato a giocare e a stupire nel 2018, praticamente in tutte le posizioni della mediana, da trequartista e anche da ala. Il Napoli lo acquistò nell’estate del 2019 per 16 milioni di euro più bonus. Pure l’Inter ci aveva pensato, su suggerimento del connazionale Pandev (tra l’altro anche lui doppio ex: dal 2009 al 2011 all’Inter e poi dal 2011 al 2014 al Napoli). Ma alla fine non trovò un accordo con i turchi e lo lasciò perdere.

I primi tempi di Elmas al Napoli non sono stati facili. Solo negli ultimi mesi il macedone sta riuscendo a mostrare la sua classe e le qualità del suo piede sinistro, di nuovo grazie a un intuizione di Spalletti, che sembra avergli cucito addosso un nuovo ruolo, sulla falsariga di quello che successe a Milano con Marcelo Brozovic.

Zielinski e Lobotka nel mirino nerazzurro

Piotr Zielinski è sempre stato un calciatore ammirato da Piero Ausilio. Il ds nerazzurro lo studiava dai tempi dell’Udinese. Anche in quel caso, però, l’Inter non riuscì a prenderlo, e dall’Udinese il ragazzo passò al Napoli per 16 milioni di euro. Anno dopo anno, Zielinski si è ritagliato uno spazio fondamentale nella squadra, e proprio grazie a quelle qualità che avevano stregato Ausilio: la preparazione tattica, la buona tecnica e la bravura nel trovare il goal in situazioni non scontate.

Lobotka, Inter-Napoli
Lobotka ©LaPresse

E Ausilio pensa ancora a Zielinski: vorrebbe portarlo a Milano, a zero, l’anno prossimo. Il calciatore ha un contratto in scadenza nel giugno 2024 e vorrebbe che De Laurentiis premiasse la sua costanza con un adeguamento. Ma il presidente del Napoli sta temporeggiando. E in questa situazione vorrebbe inserirsi il ds nerazzurro, provando a intavolare una discussione con gli agenti.

Per finire, all’Inter piaceva molto anche Lobotka, quando stava al Celta. Un regista mobile e bravo nei contrasti, che avrebbe potuto far molto comodo in mezzo. Insomma, le squadre che si affronteranno sono quasi un po’ imparentate. Già la presenza di Spalletti sulla panchina partenopea rappresenta per i tifosi interisti un elemento di familiarità: l’allenatore toscano non è stato dimenticato a Milano.

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