L’ex centravanti e capitano dell’Inter è in balia delle occhiate indiscrete dei club arabi, intanto prende piede l’ipotesi di un clamoroso ritorno
Non ci sono dubbi. La firma di Cristiano Ronaldo al club arabo dell’Al-Nassr ha chiuso un capitolo durato quasi vent’anni in cui ha spartito il primato di migliore al mondo assieme al coetaneo Lionel Messi, reduce dalla vittoria del Mondiale in Qatar e oggi ancora fortemente motivato a collezionare nuovi successi con la maglia del Paris Saint-Germain.
Per il fuoriclasse portoghese non si tratta tuttavia di una resa: come ha apertamente dichiarato, la nuova esperienza in terra araba è da considerarsi soltanto come l’ennesimo traguardo personale. Certo, dietro lauto compenso. Nel giro di pochissime ore dal suo annuncio ufficiale, il profilo Instagram del club ha quadruplicato i followers, ora nella morsa mediatica di questo clamoroso passaggio di consegne tra il calcio europeo e quello del vicino oriente. E le intenzioni della dirigenza dell’Al-Nassr sembrerebbe non volersi fermare a lui. Nel mirino ci sarebbe anche Mauro Icardi, reduce dall’esperienza in Turchia con la maglia del Galatasaray. Stando agli ultimi aggiornamenti sarebbero già stato avviati i primi contatti formali per strappare al PSG il centravanti argentino ed offrire così al tecnico Rudi Garcia l’ennesima alternativa di qualità per il proprio reparto offensivo.
Calciomercato, Icardi e l’Argentina sogno concreto
Quel che tuttavia lascia ancora il mondo sportivo con il fiato sospeso è la vicinanza all’ex calciatore dell’Inter da parte del Newell’s Old Boys, società argentina militante nel massimo campionato de la Primera Division allenata da una vecchia conoscenza del calcio europeo come Gabriel Heinze.
Per il centravanti si tratterebbe di un clamoroso ritorno in madrepatria nonostante non sia mai stato tesserato per un club argentino prima d’ora, senza considerare i primi passi nelle scuole calcio locali di Rosario. Quando era ancora un bambino, per i gravi problemi economici che affliggevano il territorio sudamericano, la famiglia di Icardi decise infatti di trasferirsi in Spagna permettendo al figlio di inseguire il sogno calcistico passando per la canterà del Barcellona e finendo per essere una delle figure più rappresentative – e controverse – della storia nerazzurra recente.