Il ritorno di Lukaku: up and down della sfida contro il Napoli

Lukaku torna titolare dopo 131 giorni nel match contro il Napoli. Com’è stata la sua partita? In 65 minuti sul campo, il belga ha offerto segnali bivalenti

L’ultima gara da titolare di Romelu Lukaku con l’Inter risale allo scorso 26 agosto contro la Lazio. Da allora per il belga è cominciata una delle fasi più buie, almeno fisicamente, della sua carriera. Contro il Napoli, l’attaccante doveva dimostrare di poter offrire alla squadra sostanza e brillantezza.

Lukaku contro il Napoli
Lukaku ©LaPresse

Ormai sembra strano vedere il belga dal primo minuto al centro dell’attacco nerazzurro: i tifosi non ci sono più abituati. Lukaku non è riuscito a segnare contro il Napoli, e in un paio di occasioni si è mostrato poco lucido e incisivo. Ciononostante ci ha messo anima e corpo. Soprattutto corpo. Con il suo impegno ha lanciato un messaggio chiaro all’Inter e a tutte le avversarie dei nerazzurri: il suo campionato comincia ora. Ma siamo sicuri che il belga potrebbe davvero tornare presto ai suoi soliti livelli?

Non si poteva pretendere troppo da un calciatore col suo fisico che non giocava una gara ufficiale con l’Inter da oltre due mesi. Ma l’Inter può sorridere. L’attaccante è rimasto in campo per 65 minuti anche se non al 100%, e ha provato a far vedere che cosa può dare alla squadra. Romelu è stato utile per dare profondità e ha azzeccato un paio di sponde. Non è riuscito a essere pericoloso negli ultimi trenta metri, ma con la sua sola presenza ha messo in ambascia la difesa del Napoli.

E questo si chiede soprattutto a Lukaku: attirare su di sé l’attenzione di più giocatori, in modo da liberare spazi importanti per i compagni. Nei movimenti, l’attaccante ha mostrato discreta reattività, soprattutto a metà del primo tempo. E sembra che ci sia un’intesa naturale con Edin Dzeko. Il che non era affatto scontato.

Il ritorno di Lukaku contro il Napoli

L’inedita coppia d’attacco ha creato molte occasioni. E di queste occasioni, almeno un paio evidenti, sono state sprecate proprio dal belga. Nella ripresa, il numero 90 ha provato a far sentire il suo peso e a scattare in profondità. E soprattutto ha mostrato di aver ritrovato feeling con la squadra e con la curva. I punti deboli sono i soliti: i controlli perfettibili, la pesantezza, la difficoltà nell’inserirsi.

Dzeko e Lukaku contro il Napoli
Edin Dzeko e Romelu Lukaku ©LaPresse

La Curva Nord, per la prima volta riunita, ha intonato un coro per il figliol prodigo. Non era affatto scontato, dato che in estate proprio la curva interista aveva accolto il belga con eccessive riserve. Ma sembra che, almeno da questo punto di vista, la crisi sia passata. Lukaku ha ringraziato i tifosi ed è uscito dal campo fra gli applausi.

I tifosi sanno che per vedere il vero Romelu c’è bisogno di aspettare. I pregi e difetti sono quelli di sempre, anche se al momento sembra che l’attaccante debba ancora ritrovare serenità mentale e brillantezza fisica. Dalle sue prossime prestazioni dipenderà il rinnovo del prestito dal Chelsea. Un’operazione onerosa per Zhang, e che al momento non convince del tutto Marotta e Ausilio. Senza risposte concrete da parte dell’attaccante, l’affare potrebbe pure salvare.

In generale non è possibile bocciare il rientro del belga. Ma è anche impossibile paragonare la sua prestazione a quella dell’epoca d’oro, quando era allenato da Conte. Di positivo c’è che il Napoli ha sofferto la palla filante per Lukaku. E che l’attaccante è stato quasi sempre attivo, cioè calato dentro al gioco. Presente in tantissime occasioni dell’Inter, ha peccato soprattutto al momento di concludere.

La coppia con Dzeko sembra comunque funzionare. Il belga e il bosniaco si sono cercati spesso, hanno provato sponde, si sono divisi i compiti e hanno lottato. Da entrambi è arrivato tanto lavoro utile a far giocare bene la squadra. Dzeko ha però inciso di più, e non solo per via del goal.

Il retroscena a fine partita: cos’è accaduto fuori dal Meazza

Calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, riporta che a circa venti minuti dopo il fischio finale di Inter-Napoli, al momento del collegamento all’esterno dello stadio Giuseppe Meazza, è accaduto qualcosa di deplorevole. L’inviata di calciomercato.it Rachele Scoditti aveva chiesto a un uomo uscito dallo stadio la disponibilità per un breve intervento in diretta. E l’uomo l’ha baciata sulla guancia.

Rachele Scoditti denuncia al Meazza
Rachele Scoditti (Twitter)

La redazione di calciomercato.it ha denunciato il gesto come deplorevole e ha rivelato che quanto successo ha profondamente scosso la giornalista e tutto il network. “Abbiamo denunciato il gesto in diretta e vogliamo ribadirlo con forza anche qui: è un atto che ha minato le basi più profonde del rispetto della persona. Una vergogna che deve esser estirpata dalla nostra società“, si legge su calciomercato.it.

Infine ecco le parole della Scoditti: “Non è giusto che una persona che stia facendo il suo lavoro non debba sentirsi libera. Non è accettabile che ci siano individui in giro che si comportino in questo modo; è stato un episodio che mi ha ferito e tanto. Un atto vile. Non per questo smetterò di continuare ad amare il mio lavoro e non smetterò di andare negli stadi. Ringrazio tutti quelli che mi hanno espresso da subito la loro solidarietà, sperando che nessuno debba più esser oggetto di gesti così brutti”.

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