Il tecnico piacentino ha altri tre mesi soltanto per dimostrare il proprio valore. Ma c’è chi fra sei, di mesi, vede sulla panchina dell’Inter un altro nome
La crisi è scattata dopo la sconfitta per 1-0 a Bologna. Ed è da allora che a Milano si è cominciato a parlare di un ritorno di Thiago Motta, l’attuale allenatore dei rossoblù. Il summit ad Appiano fra club e staff tecnico dell’Inter c’è stato. La dirigenza ha chiesto a Inzaghi maggiore polso con la squadra e più elasticità tattica. Ora Simone dovrà dimostrare di essere un uomo forte e pronto a reagire.
Un eroe del Triplete sulla panchina dell’Inter. Non sarebbe così male, soprattutto nell’ottica dei tifosi. E nemmeno per la dirigenza nerazzurra sarebbe un’ipotesi sgradita. Thiago Motta conosce l’ambiente, ha basse pretese economiche e ha già mostrato di essere un allenatore di talento.
Sa il fatto suo, Thiago, nonostante finora si sia misurato solo con il Paris Saint-Germain U-19, il Genoa (esonerato dopo dieci partite, con due sole vittorie), lo Spezia (dove nel campionato 2021-22 ha ottenuto una difficile permanenza in A con una giornata d’anticipo) e ora il Bologna (dov’è succeduto a Mihajlovic).
Futuro incerto per Simone Inzaghi: chi potrebbe sostituirlo?
Che un giorno neanche troppo lontano Thiago Motta possa allenare un top club se lo aspettano in tanti. Ne ha parlato esplicitamente il suo procuratore Dario Canovi, che è uno pieno di esperienza. Canovi, in questi giorni, ha prima negato qualsiasi tipo di trattativa con l’Inter, ribadendo che il suo assistito sta benissimo al Bologna.
Poi ha chiarito che nessuna clausola blocca l’italo-brasiliano sulla panchina rossoblù. Infine ha spiegato che vede Motta alla guida di una grande squadra. “Per me è un allenatore da big e gli ho sempre detto di arrivare dove avrebbe potuto, ovvero in alto“.
Intervistato da Tuttomercatoweb.com, Dario Canovi si è lasciato andare a una suggestione abbastanza rivelatoria: “Oggi all’Inter non andrebbe perché c’è Inzaghi, ma tra sei mesi chi lo sa? Dire che sia un no a priori è una bugia“. Certo, ora parlarne non ha molto senso. Ma l’impressione è che Motta speri in una chiamata da parte dei dirigenti dell’Inter e che l’Inter lo tenga in considerazione come una delle prime scelte in caso di esonero di Inzaghi.
“Tra sei mesi all’Inter“, l’agente Canovi vede Motta in nerazzurro
Queste parole di Canovi fanno abbastanza rumore: il momento è delicato e il futuro di Inzaghi non è mai stato così incerto. L’Inter non vorrebbe dover affrontare un esonero, e non tanto per questioni di programmazione sportiva, quanto perché significherebbe perdere altri milioni. Quindi, nello sciagurato caso in cui Inzaghi non riesca a garantire il secondo posto in campionato e il passaggio del turno in Champions, si opterebbe per un allenatore dalle basse pretese economiche. Tutto sarà chiaro però solo a giugno, anche se Canovi parla di sei mesi…
In mondo Inter è in fermento. Si sta anche scommettendo su cui potrà sostituire Inzaghi nella prossima stagione. Stando alle quote Sisal Thiago Motta è uno dei nomi più caldi. E poi c’è chi sogna ancora un ritorno di Mourinho. Lo Special One di nuovo in nerazzurro è dato a 9,00 su Sisal.it. Si parla poi di Conte, di Klopp (dato a 12) e addirittura di Gasperini!
Normale che l’Inter si interroghi sul futuro prossimo. Ma ci sono in ballo ancora molte cose. Lo Scudetto è praticamente andato, ma si può andare avanti in Champions e fare bene in Coppa Italia. Inzaghi, all’Inter, ha dimostrato di saper far bene nelle coppe: ha vinto il trofeo nazionale e due Supercoppe. Tutti sperano quindi che si ripeta. Il piacentino ha un contratto fino al 2024 ma a giugno, inevitabilmente, verranno tirate le somme. Quindi i mesi sono tre e non sei: Motta potrebbe presentarsi a Milano molto prima di quanto sospetta il suo vecchio agente Canovi.