Arriva la conferma sulla decisione dell’addio definitivo al vincente club di Premier League, ora può proporsi anche in Serie A tra Juventus e Inter
Così come valso per Milan Skriniar in scadenza di contratto con l’Inter e pronto alla firma con il Paris Saint-Germain, sono numerosi i calciatori di livello interazione pronti a cambiare maglia al termine della stagione. Anche a parametro zero.

Un’occasione che alcune delle big europee non si lasceranno di certo sfuggire, perché nel calcio moderno i costi lievitano a perdita d’occhio e risparmiare può aiutare a contenere le perdite in bilancio. Tale filosofia è stata applicata in precedenza dal club nerazzurro di Viale della Liberazione e verrà portata avanti senza indugio anche nel prossimo futuro per buona parte delle operazioni in entrata.
Anche l’obiettivo di mercato dell’Inter, nonché della Juventus, Roberto Firmino dirà addio al Liverpool a giugno. La decisione era nell’aria per qualche piccolo stravolgimento in organico che ha tolto spazio e prestigio al fantasista brasiliano, contrastato anche dalle decisioni del tecnico Jurgen Klopp. Il percorso maturato in Premier League, oltre che in Champions, non è stato neppure tanto lineare e stimolante. Insomma, è tempo anche per lui di iniziare un nuovo capitolo della sua carriera professionistica.
Calciomercato, Firmino a disposizione delle italiane: non rinnova
Secondo il giornalista di ‘SkySport.de’ Florian Plettenberg, Firmino lascerà il manto erboso di Anfield dopo otto lunghe annate ricche di soddisfazioni. Il calciatore avrebbe appena informato Klopp della decisione.

Niente da fare dunque per l’ipotetica estensione del contratto, una manna dal cielo per Inter e Juventus che dovranno contendersi uno dei centravanti più fantasiosi e ambiti dello scenario attuale. Molto dipenderà da chi prometterà di più sul nuovo pezzo di carta: l’Inter ha da capire dapprima le intenzioni di Joaquín Correa, escluso il quale verrebbe liberato un buon gruzzolo da destinare a coprire parzialmente l’ingaggio di Firmino. La Juventus ha da fare due conti in più in relazione alle tante possibili uscite, sempre che non subentrino altri problemi di carattere finanziario a limitare il range di manovra della dirigenza bianconera.





