Porto-Inter, è bufera: nota UFFICIALE della UEFA

La UEFA è intervenuta per poter fare chiarezza in merito a quanto accaduto nella serata di ieri. L’Inter non ci sta, in arrivo i primi provvedimenti

Il match giocatosi ieri sera a Oporto rischia di lasciare vere e proprie scorie non soltanto nelle interiora dei tifosi portoghesi, per via dell’eliminazione dalla Champions League chiaramente, ma anche in quelle dei sostenitori nerazzurri: qui si parla di altro però.

Dimarco a duello con due calciatori del Porto – interlive.it

E’ stato nella serata di ieri, infatti, che migliaia di supporters interisti, dopo essere giunti fino in Portogallo muniti di biglietto, non hanno potuto accedere alla struttura del ‘Do Dragao’. Una questione, insomma, che ha fatto discutere moltissimo e che è destinata a dilungarsi per molto altro tempo (come giusto che sia d’altronde). Cos’è accaduto dal principio? Ve lo spieghiamo immediatamente. Come avviene al 90% delle volte, i tifosi nerazzurri avevano acquistato il proprio ticket per seguire la loro squadra del cuore – questa volta di scena, lo ribadiamo, al ‘Do Dragao’ – direttamente dal sito ufficiale dell’Inter.

Una volta fatto registrare il sold-out nel settore ospiti, poi, pur di andare a supportare la propria squadra dal vivo, los aficionados della ‘Beneamata’ hanno, dunque, deciso di acquistare i biglietti negli spazi dediti alla squadra di casa tramite i canali ufficiali del Porto (cosa a cui la società portoghese, inizialmente, non si era affatto detta contrariata garantendo la vendita dei biglietti anche ai cittadini italiani). E’ stato solamente nelle ore antecedenti alla gara, invece, che è stato conseguentemente comunicato a tutti coloro che avevano agito in questa maniera che il loro accesso allo stadio sarebbe stato negato (in modo tale da evitare eventuali subbugli in tribuna).

A distanza di un po’ di ore, anche grazie alla mediazione da parte dell’Inter, l’allarme sembrava essere rientrato…Ed invece così non è stato . Detto, fatto. Più di mille tifosi interisti sono, infatti, rimasti fuori dallo stadio e non hanno potuto prendere parte alla visione del match. Un episodio – che tra l’altro era già accaduto nella finale di Champions dello scorso anno tra Real Madrid e Liverpool – a cui chiaramente l’intera società nerazzurra, e non solo, si è detta pienamente contrariata. A testimoniarlo sono state le stesse dichiarazioni rilasciate dall’ad Beppe Marotta a fine gara.

Marotta non ci sta: “Quello che è accaduto è gravissimo. Ho visto bambini piangere, presto contatteremo la UEFA”

Al termine di PortoInter, gara terminata 0-0 e che ha visto i nerazzurri aggiudicarsi il pass per i quarti di Champions, Beppe Marotta ha parlato a proposito di quanto accaduto nei minuti antecedenti al match: condannando, fermamente, il tutto.

Marotta condanna l'episodio di Porto-Inter: "Gravissimo"
Beppe Marotta – interlive.it

Faremo un esposto alla UEFA. Ringrazio i tifosi che erano presenti allo stadio. Resto vicino a quel migliaio che, a malincuore, non ha potuto assistere alla partita ed è rimasto fuori. La prima cosa che faremo sarà contattare la UEFA per poter capire al meglio l’accaduto. E’ un fatto grave e che non deve più ripetersi. Ho visto piangere bambini e famiglie intere. Questo è stato l’aspetto amaro che ha caratterizzato l’intera serata”.

D’altronde, e non avrebbe potuto essere altrimenti, a prendere di mano la situazione ci ha, poi, pensato la UEFA: diramando un proprio comunicato in riferimento a quanto accaduto.

La UEFA fa chiarezza: il comunicato UFFICIALE su Porto-Inter

“La UEFA è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti UEFA stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere garantito alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi. La responsabilità per la gestione sicura e protetta degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La UEFA sta attualmente esaminando la questione“.

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